BOSSI: “BERLUSCONI ANDRA’ AVANTI” – «Berlusconi andrà avanti», parola di Umberto Bossi, che non manca però di far sapere al premier che la soluzione migliore per uscire dalla crisi politica che attanaglia la maggioranza da mesi è quella del voto anticipato. Con le elezioni anticipate, secondo il Senatur, infatti, «ci pensa il popolo a raddrizzare il governo».



Conversando con i giornalisti a Montecitorio, il leader della Lega si è mostrato fiducioso sul voto del 14 dicembre, alla Camera e al Senato. Quel giorno è stato ribattezzato ormai da tutti come il “giorno della verità”. Al voto si aggiungerà infatti anche la sentenza della Corte costituzionale sul legittimo impedimento per il premier.



Berlusconi sembra poter continuare a  contare sul “patto di ferro” con Bossi e, come scrivono i giornali di oggi, provare a sperare in una divisione delle linee finiane, sperando in un ravvedimento finale delle colombe.

Si torna così al periodo del "pallottoliere" e alle accuse reciproche di "campagna acquisti", con gli occhi puntati sui finiani che fin dall’inizio hanno dimostrato di non gradire la linea dei falchi Bocchino e Granata.

Sembra invece disinnescato il caso Bondi del 29 settembre. La sfiducia al ministro, nonostante gli attacchi futuristi di queste settimane sul crollo avvenuto a Pompei, dovrebbe vedere i membri di Fli uscire dall’aula.Una mossa, quella di Fini, che sembra rimandare ogni resa dei conti al famoso "D-Day".