L’ex magistrato Luigi De magisteri oggi responsabile Giustizia dell’Idv parla di pericolo stragi e bombe mafiose. E’ possibile, per il politico, una nuova stagione di ”stragi, bombe e proiettili, pilotata da poteri occulti che mirano a riposizionarsi con la caduta di Berlusconi. Se dovesse avanzare un’alternativa democratica al regime, che è comunque alla fine, non mi sentirei affatto di escludere che pezzi deviati delle istituzioni possano ipotizzare derive altre”.
De Magistris ha anche rilasciato dichiarazioni su Belrusconi e sui presunti legami con la mafia: ”Il premier è ricattabile per la sua vita privata e il suo passato di imprenditore non estraneo al rapporto con cosa nostra, perché certi rapporti ti legano a vita. Per questo è un pericolo per la sicurezza nazionale oltre che indegno a ricoprire qualsiasi carica di governo”. Ha anche aggiunto: “Le motivazioni della condanna inflitta a Dell’Utri dalla Corte d’Appello di Palermo sono una conferma importante, perché giudiziaria, ad una verità storica arcinota: Berlusconi èstato sottoscacco di cosa nostra, come si evince dal ruolo di ambasciatore presso la mafia del suo braccio destro e co-fondatore di Fi, Marcello Dell’Utri”.
Per De Magistris, è “un legame che lo ha visto favorire cosa nostra sul terreno degli affari e della finanza, sancito dalla presenza presso Arcore del mafioso Mangano, assunto come dipendente dallo stesso premier. Ora Fini non ha alibi: deve evitare i pit stop e procedere al traguardo, ponendo fine alla corsa di una macchina indegna che è il potere Berlusconi”.