– Si è riunito da pochi minuti, all’hotel Minerva, il terzo polo, formato da Fli, Udc, Api ed Mpa

All’indomani dal voto di fiducia che ha garantito la sopravvivenza dell’esecutivo, ma non – con ogni probabilità – la governabilità dati i soli 3 voti di scarto, le principali formazioni alternative al centrodestra e alla sinistra si incontrano. Da pochi minuti è iniziato, all’hotel Minerva di Roma il vertice del terzo polo, formato da Fli, Udc, Api ed Mpa. Per Futuro e Libertà ci sono il presidente della Camera e leader del partito Gianfranco Fini, con Italo Bocchino e Adolfo Urso; per l’Udc, Pier Ferdinando Casini, con Lorenzo Cesa, Rocco Buttiglione e Savino Pezzotta; per l’Api, Francesco Rutelli, con Bruno Tabacci; Giorgio La Malfa, Italo Tanoni per i liberaldemocratici); Giovanni Pistorio, infine, in rappresentanza del Movimento per le autonomie, dal momento che Raffaele Lombardo è in Sicilia.



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«Dopo il voto di ieri inizia oggi una nuova fase della legislatura. Da oggi ci riuniamo in un unico polo e da domani agiremo insieme in Parlamento e nel Paese», ha dichiarato il finiano Adolfo Urso entrando all’Hotel Minerva. «Meglio essere arrabbiati per 48 ore e poi avere una prospettiva politica che brindare per 48 ore alla caduta del governo Berlusconi e poi perdere di nuovo», aveva, invece, affermato Rutelli commentando il voto di fiducia alla Camera.



 

La stessa convinzione di Bruno Tabacci: «il terzo polo esce rafforzato dal voto». Silvio Berlusconi, dal canto suo, non è convinto che il  terzo polo posso avere molte chance e, mentre continua a "corteggiare" Casini,  sostiene: «non ha più grandi prospettive».

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