Silvio Berlusconi, intrattenendosi con i giovani del Ppe ha scherzato sull’anagramma del proprio nome.
Silvio Berlusconi si intrattiene con i giovani del Ppe. Parla con loro, al termine dei lavori del Consiglio europeo, per una 30ina di minuti. Di politica, anzitutto. Sugli ex alleati Pierferdinando Casini e su Gianfranco Fini, non esita sfogarsi e afferma che sono stati «disastrosi». Secondo il premier avrebbero fatto meglio entrambi a rimanere nel centrodestra. Per Berlusconi, in particolare, laddove dovessero allearsi con il centrosinistra, pur di assistere alla sua cacciata da palazzo Chigi, «sarebbero destinati al niente, ossia alla fine».
Poco importa, sottolinea il premier, che la tv stia dando loro in questi giorni ampi spazi. Citando un sondaggio che darebbe il leader centrista al 6 per cento, poi, il cavaliere ironizza: «piace alle signore sopra i 55 anni, come si dice a Milano è un “bel figliol”».
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Resta il fato che la considerazione di Casini è tale e, tutto sommato positiva, se resta nell’orbita dei moderati, cioè «se fa il bravo ragazzo». Alla fine, come di consueto, non ce l’ha fatta a trattenersi e si è messo a raccontare storielle e barzellette su se stesso. «La società anagrammatica italiana mi ha inviato l’anagramma del mio nome», ha detto. Ovvero: «Silvio Berlusconi: unico boss virile».