Fini ha ribadito che non ha alcuna intenzione di lasciare la presidenza della Camera.

Niente da fare. Nonostante, da poco, sia alla guida di un partito che ha tentato di sfiduciare il governo, e che si è scisso dalla maggioranza con la quale è stato eletto, Fini non ha alcuna intenzione di lasciare lo scranno più alto di Montecitorio. «Anche se fosse vero che il ruolo di presidente della Camera potrebbe essere un impaccio per un’attività propriamente politica, io ho il dovere di rispettare il mandato che mi è stato conferito», ha spiegato  nel corso del tradizionale appuntamento di fine anno con la stampa. «Anche se fosse così, e non lo è, non vedo una sola ragione per cui se il ruolo di presidente fosse un ostacolo all’attività politica, quell’ostacolo si rimuoverebbe attraverso le dimissioni.



«Resterò a meno che non mi si dimostri che non sono stato imparziale», ha aggiunto il leader di Fli sottolineando, probabilmente in segno di apertura nei confronti di Berlusconi, «Questa è una legislatura che può durare». Anche se, ha concluso, «le riforme non sono più eludibili, o si dà luogo a un confronto scevro da pregiudizi e finalizzato alla risoluzione delle questioni, oppure il rischio è di non portare a compimento le riforme considerate da tutti ineludibili. C’è un abuso distorsivo del premio di maggioranza».



CLICCA >> QUI SOTTO PER IL VIDEO DELLE DICHAIRAZIONI DI FINI

GUARDA IL VIDEO 

 

 

 

Leggi anche

Mille bare in piazza, Bombardieri (Uil): morti lavoro inaccettabili