E’ in corso al Senato l’ultimo dibattito sul ddl Gelmini prima del voto finale previsto per le ore 16. Un accordo tra opposizione e maggioranza ha sbloccato ieri sera la situazione dopo che Pd e Idv hanno desistito dal continuare l’ostruzionismo contro il provvedimento che ora si appresta a diventare legge.
Alcune contraddizioni tra diversi articoli dello stesso testo, evidenziate con forza dalle opposizioni, saranno corrette, come ha annunciato lo stesso ministro Maria Stella Gelmini, nel decreto «Milleproroghe». Ieri intanto le manifestazioni studentesche si sono risolte senza particolari problemi e incidenti a parte qualche scontro a Palermo e Milano. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni è intervenuto sulle mobilitazioni degli studenti e ha sottolineato che «la giornata di ieri si è svolta ovunque senza incidenti».
«Non c’è stato nessun incidente degno di nota – ha aggiunto il ministro – salvo a Palermo» dove ci sono stati tentativi di assalto alla sede della Regione Sicilia e alla Questura. «Brutta cosa l’assalto a questa, simbolo della lotta alla mafia. Vedere lanciare pietre, bottiglie e uova contro un avamposto della lotta alla mafia mi ha profondamente rattristato». Il ministro ha concluso affermando che il «diritto al dissenso è sacrosanto e sarà sempre garantito dalle forze dell’ordine ma la violenza sarà sempre contrastata con ogni mezzo».