Il segretario del Pd si chiede, ironicamente, in cosa consista, esattamente, il mercato dei voti del Pdl.
Giornate di concitazione in cui il Pdl, a pochi giorni dal voto di fiducia del 14 dicembre, che potrebbe decretare le sorti del governo, pare impiegare – a quanto scrivono numerosi giornali – ogni risorsa e minuto residui in trattative con i partiti d’opposizione e con i singoli deputati per ottenere i numeri necessari per rimanere in sella. Si parla anche di “mercanteggiamento” e, sulla questione, interviene il segretario del Pd Pierluigi Bersani: «Leggo i giornali e mi faccio una domanda, in astratto». Afferma. «Se queste opere di convinzione, di cui si legge – si domanda ironicamente – oltre che avere aspetti politico-culturali, filosofico-ideali, avessero anche aspetti materiali, saremmo di fronte ad una pressione, ad uno scandalo, ad un reato?». Su questo, «semplicemente, vorrei un elemento di chiarezza»., dice. «In astratto», aggiunge, «perché io non ne so di più di quello che leggo sui giornali».
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