SENATO – FIDUCIA – IL DISCORSO DI BERLUSCONI – TESTO: Silvio Berlusconi ha ottenuto ieri la fiducia alla Camera con 342 voti. I deputati finiani di Futuro e Libertà si sono dimostrati indispensabili per la tenuta del governo, infrangendo i “sogni” di autosufficienza del premier.

Nel discorso di questa mattina, comunque, il Presidente del Consiglio ha ribadito la volontà del governo di completare la legislatura ridando slancio alla “stagione delle riforme”. Di seguito il testo dell’intervento di Silvio Berlusconi.



Signor Presidente, Onorevoli Senatori,
le riflessioni che vengo a sottoporvi sono quelle sulle quali la Camera ieri ha confermato il voto di fiducia al governo, con una maggioranza più ampia e articolata rispetto alla fiducia ottenuta nel 2008.

Questo, onorevoli e senatori, è il vero dato politico che è emerso dal voto di ieri, non certo confusi calcoli di aritmetica parlamentare che non appossioniano me e non credo che appassionino gli italiani.



La maggioranza è più forte: alla Camera ha ottenuto il consenso di tutti i parlamentari eletti nelle sue file, con pochissime eccezioni personali, e di diversi altri deputati che hanno liberamente, (li-be-ra-men-te!) ritenuto di assumersi la responsabilità di costruire con noi la stagione delle riforme.

 

Confortato da questo risultato largamente positivo, il Governo è nelle condizioni, se quest’aula confermerà le stesse indicazioni, di completare la legislatura e il progetto di profonda trasformazione del Paese votato e voluto dagli italiani nel 2008.

Questo tema oggi è sottoposto al vostro giudizio, qui nell’aula del Senato, e io confido che ancora una volta, un libero Parlamento vorrà riconoscere la serietà dell’impegno con il quale abbiamo condotto il Paese in due anni difficili, segnati dalla peggiore crisi economica del dopoguerra.



Ma soprattutto La stagione costituente delle riforme, che si attendono dal governo e dal Parlamento nei rispettivi, importantissimi ruoli.

(Silvio Berlusconi, Senato della Repubblica, 30 settembre 2010).