La Giunta per le Autorizzazioni della Camera rimanda l’esame degli atti relativi al caso Ruby al prossimo 25 gennaio. Sono gli atti in cui si chiede di perquisire gli uffici del contabile di Silvio Berlusconi, Giuseppe Pinelli.
Più lunghi del previsto i tempi per la decisione di Montecitorio sulla richiesta della procura di Milano di poter perquisire alcuni uffici milanesi di Silvio Berlusconi. Il presidente dea Giunta, Pierluigi Castagnetti del Pd, ha accettato la richiesta senza sollevare alcuna obiezione: Lo capisco. Non ho nulla da obiettare perché si tratta di 389 pagine che vanno lette con attenzione. Ci vuole tempo». Castagnetti ha fatto sapere che martedì verrà anche definito un calendario delle sedute della Giunta “non ordinario” rispetto al solito: «Abbiamo deciso di dedicare maggiore spazio alle sedute», che in genere invece non vanno oltre la mezz’ora prima dell’inizio dei lavori mattutini dell’Aula.
«Serviranno tuttavia un paio di settimane – ha proseguito il presidente della Giunta – non credo riusciremo a chiudere la prossima settimana anche perché tutti i membri vorranno intervenire sulla vicenda e nel nostro regolamento non ci sono limiti di tempo per i singoli interventi». E’ stato il relatore del provvedimento, Antonio Leone del Pdl a chiedere il rinvio. Il termine (la Giunta ha un mese di tempo dalla trasmissione degli atti per istruire la pratica per l’Aula) scade il 14 febbraio.