Un messaggio video ai Promotori della Libertà, il giallo del testo cambiato. Sul sito dei Promotori, quando il capo del governo parla dei magistrati, viene usato il termine “reazione” contro di essi. Nel video messaggio, evidentemente improvvisando al momento, Berlusconi dice “punizione” nei loro confronti.



L’Anm ha già replicato definendo “inaccettabile” il contenuto delle parole del premier. Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al senato, definisce il tono del discorso “eversivo”. Umberto Bossi difende Berlusconi dicendo che i magistrati “lo hanno massacrato”. Nel suo video messaggio, il capo del governo parla di “operazione degna della lotta contro la “mafia e la camorra”, “violazioni di legge incredibili”. Dicendo: “Vorrei andare subito dai giudici ma non posso presentarmi da giudici che non hanno competenza né funzionale né territoriale. I pm di Milano, ha proseguito, “non sono legittimati ad indagare”.



A proposito degli inquisiti, Berlusconi dice che le ragazze indagate “sono state maltrattate, sbeffeggiate, costrette a spogliarsi, perquisite corporalmente, fotografati tutti i vestiti, sequestrati tutti i soldi, le carte di credito, i gioielli, i telefoni e i computer. Sono state portate in questura, alcune senza neppure poter chiamare un avvocato e tenute lì dalle otto di mattina fino alle otto di sera senza mangiare e senza poter avere alcun contatto con l’esterno. Trattate, dunque, come criminali in una pericolosa operazione antimafia”.

Avvertendo che “questo comportamento è gravissimo anche per il comune cittadino perché gli toglie qualsiasi possibilità di privacy. Tutto questo”, ha avvertito, “potrebbe capitare a chiunque di voi”. Commenta Anna Finocchiaro: “Inaudito minacciare ritorsioni contro magistratura. Chi è responsabile in maggioranza se ne renda conto. E’ davvero grottesco che invece di preoccuparsi per come umilia con i suoi comportamenti l’Italia, Berlusconi non trovi di meglio che attaccare in maniera eversiva, minacciando ritorsioni e dicendo ennesime bugie, le istituzioni del nostro Paese. Dovrebbe vergognarsi”.