Sulla rivsta “A” in edicola oggi 26 gennaio una intervista a Gabriella Buontempo, moglie di Italo Bocchino. Si parla di Berlusconi e del caso Ruby. «Osservo quello che succede e provo tristezza. Per un uomo solo, infelice, che sembra vivere cercando soltanto adulatori, soltanto persone capaci di dire sì. Sa, una volta Italo mi disse: “Berlusconi vive come un barbone di lusso”» dice la donna.
Che poi definisce Silvio Berlusconi «un uomo in balia della solitudine, terrorizzato dall’idea di diventare vecchio, accecato da uno smisurato narcisismo. E incapace di pensare al Paese». Per Gabriella Buontempo, il capo del gol ero dovrebbe avere l’umiltà di riconoscere le sue colpe: «Non servono inviti. Berlusconi ha mille risorse; capirà… E, magari, liberandosi dal cliche dell’uomo invincibile ne guadagnerà in umanità, in dolcezza: è così bello ammettere le proprie debolezze e riconoscere le proprie sconfitte».
A proposito della ex moglie Veronica Lario: «Quanto ha sofferto. Veronica veniva dallo spettacolo, da una vita di luci e per Silvio ha rinunciato ai riflettori, agli applausi. Ha persino accettato i tradimenti con dignità. Ora la immagino con gli occhi fermi su quelle carte choc, dove si racconta di un uomo capace di vincere tanto e che sembra una caricatura senza più nessun contegno».
Infine il marito Italo e il compagno ddi partito Fini: «Ma quale escort. Gianfranco è un monogamo totale. Lui, non cerca avventure, non saltella da una storia a un’altra. Elisabetta è arrivata quando il matrimonio con Daniela era finito. E uno che cerca “distrazioni” non riparte con una nuova famiglia, non decide di mettere al mondo due bambini. Su Gianfranco metto la mano sul fuoco. Anzi le metto tutte e due. Vuole la verità? Sono più sicura di Gianfranco che di Italo…».