I vertici europei della politica e dell’economia si sono incontrati a Bruxelles per dare l’addio a Jean-Claude Trichet. Il presidente della Bce sarà sostituito a breve dall’attuale numero uno di Bankitalia, Mario Draghi, anch’egli presente alle cerimonia. Il presidente uscente, che ultimamente non ha mancato di manifestare puntualmente la sua opinione sullo stato dell’Unione e della crisi, si è detto convinto della necessità di dar vita, dopo la moneta unica, ad una comune politica economica europea. Il che, non potrà prescindere da una rigorosa «sorveglianza sia delle politiche fiscali che delle politiche per la competitività». Affrontando ancora una volta il tema della crisi, ha rilanciato la sua ricetta per uscirne, sostenendo la necessità di operare su tre fronti: «rinforzare la capacità dell’Efsf di assicurare la stabilità finanziaria, rafforzare i bilanci delle banche europee e lavorare ad un’appropriata soluzione della crisi greca con aggiustamenti a medio termine». Trichet, per omaggiare il presidente entrante, ha voluto citare, nelle ultime battute del suo discorso, Alcide De Gasperi. Nell’augurare successo a chi gli si avvicenderà, infatti, ha detto: «La volontà di realizzare l’Unione deve essere il fatto determinate, la forza di propulsione». Draghi, dal canto suo, ha sottolineto come Trichet si sia trovato a dover guidare l’istituzione nel momento più difficile dalla sua creazione. Il presidente della Commissione europea, presente anch’egli, José Manuel Barroso, ha ribadito, invece, come Ue e Bce siano state in grado di fare un salto nella governance economica europea come la crisi richiedeva. «Dobbiamo completare la nostra unione monetaria con una vera unione economica», ha detto, facendo eco a Trichet. Riferendosi a Draghi ha detto di conoscerne bene la professionalità, mentre un caloroso apprezzamento è stato rivolto anche verso il presidente uscente: «La sua eredità resta nel Dna della Bce», a cominciare da quanto ha saputo dimostrare nel corso della crisi, ovvero «che le istituzioni europee devono avere indipendenza». In serata, al Teatro dell’opera di Francoforte,si celebrerà un concerto diretto da Abbado in onore dell’insediamento di Draghi.
Poi, ci sarà il rinfresco, con 300 invitati, rappresentanti l’elite politica, economica e culturale europea. A sottolineare la provenienza del nuovo presidente, l’eccellenza del Made in Italy: Ferrari brut, Villa Margon il Montefalco Rosso.