Una pagina pubblicitaria sui maggiori quotidiani: è quanto ha fatto l’imprenditore Diego Della Valle pubblicando un atto di accusa  contro lo “spettacolo indecente” della politica italiana. Il titolo quanto mai esplicativo: “Politici ora basta”. Polemiche immediate un po’ da tutte le parti politiche, maggioranza e opposizione, a definire l’iniziativa di Della Valle simile a quanto da tempo fa Beppe Grillo. Anche il Capo dello Stato ha rilasciato un parere indiretto, dicendo che “la politica siamo noi” e invitando a smetterla di attaccarla. Che cosa diceva esattamente la pagina pubblicata dall’imprenditore, proprietario dell’azienda di calzature Tod’s e azionista di RCS? Un titolo in evidenza (“Politici ora basta”) e un testo che comincia con queste parole: “Lo spettacolo indecente e irresponsabile che molti di voi stanno dando non è più tollerabile da gran parte degli italiani e questo riguarda la buona parte degli appartenenti a tutti gli schieramenti politici”. I politici, secondo Della Valle, trascurano gli interessi del Paese e si occupano solo dei propri; ci stanno portando al disastro e danneggiando la reputazione dell’Italia nel mondo. Parole in fondo già ampiamente sentite da tempo un po’ da tutti. I politici italiani sono incompetenti, a proposito dell’affrontare la crisi economica che ci colpisce, continua Della Valle, e oltre ai politici viene criticata anche parte della classe economica. Gli imprenditori hanno avuto rapporti per troppo tempo a seconda delle convenienze con la politica. Della Valle lancia un appello alla “società civile” e conclude dicendo di essere in molti a dire a certi politici di vergognarsi. Ovviamente il primo pensiero di tutti è andato a Berlusconi, ritenuto primo riferimento dell’attacco dell’imprenditore toscano, ma a reagire con parole tra le più dure è stata invece il presidente del PD Rosy Bindi che ha chiesto di essere rispettata se non come politica, come consumatrice visto che porta le scarpe Tod’s. Per La Russa Della Valle non viene ascoltato da nessuno e per questo si è dovuto comprare delle pagine di quotidiani. Il ministro Maroni invece ritiene che il messaggio sia da tenere in considerazione.S econdo Cicchitto invece questo attacco fa parte di un disegno per spazzare via le attuali forze politiche in nome non si sa bene neppure di che cosa. Il problema più sentito in termini di casta politica, oggi, è che i politici stessi non sembra siano in grado di capire i segnali che vengono dal basso, e non solo: l’abbandono di Versace del Pdl, perché deluso, la presa di posizione di Confindustria contro l’attuale governo, la lotta per interessi di parte che c’è attorno alla nomina del nuovo governatore di Bankitalia. Per molti politici sarebbero solo strategie orchestrate dai media mentre invece il disagio popolare esiste davvero.



Della Valle poi non è la prima volta che attacca Berlusconi. Lo fece già nel 2005 a un vertice di Confindustria quando gli disse che non poteva presentarsi a loro con quattro disegnino e prenderli in giro. C’è già chi dice che Della valle abbia intenzione di candidarsi premier oppure di provare a diventare presidente di Confindustria.

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