Silvio Berlusconi ha presentato a Barroso e Van Rompuy la lettera di impegni che il governo italiano ha deciso di assumersi davanti all’Unione europea. Impegni lungamente sollecitati dalla UE e che proprio stamane il nuovo governatore della Banca centrale europea Mario Draghi ha commentato in modo positivo. Alcune indiscrezioni del contenuto di tale lettera erano già state pubblicate nel corso della giornata, ad esempio il passaggio relativo al nodo pensioni, punto lungamente dibattuto fino a ieri notte tra Berlusconi e un Bossi decisamente contrario a qualunque ritocco, risoltosi in una sorta di compromesso che ha permesso di evitare la crisi di governo. Adesso l’agenzia Adkronos pubblica in esclusiva le misure contenute nella bozza della lettera. Per quanto riguarda le pensioni, ad esempio, dice l’agenzia che è previsto il pensionamento a 67 anni di età a partire dal 2026, sia per gli uomini che le donne. Un piano di dimissioni del patrimonio pubblico permetterà di ricavare cinque miliardi di euro all’anno per i prossimi tre anni. E’ prevista una riforma del lavoro con licenziamento per motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato. E’ prevista invece la promozione dei contratti di apprendistato e di inserimento delle donne. Un provvedimento che entrerà in funzione nel primo trimestre del 2012 dovrà favorire le dinamiche di competitività e concorrenza aumentando i poteri dell’Antitrust in modo tale da evitare contrasti con la legislazione degli enti locali. E’ prevista una commissione che si occuperà di abbattere il debito pubblico: il governo affiderà entro la fine dell’anno a questa commissione l’ideazione di un piano che preveda anche le dismissioni. Sempre secondo l’Adkronos, la lettera sarebbe stata visionata e sarebbero stati suggeriti alcuni aggiustamenti. Il portavoce della Commissione Ue Olivier Bailly ha fatto inoltre sapere che si aspetta dal nostro governo una lista degli impegni e un calendario per la loro attuazione. Si tiene stasera invece il consiglio dei ventisette Paesi ebri dell’Unione europea in cui si affronteranno le tematiche calde relative alla crisi economica.
Invece dall’opposizione, in particoalre da Pierluigi Bersani, sono arrivate critiche sul contenuto della lettera di impegni del governo, definita priva di elementi seri. Critiche ci sarebbero anche da alcune fonti sindacali, in particolar modo sul capitolo pensioni.