Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in diretta da Bruxelles, ha lanciato un appello, in collegamento telefonico con Porta a Porta di Bruno Vespa, perché Lorenzo Bini Smaghi si dimetta. Il membro del board della Bce, con la sua presenza, impedisce, infatti, alla Francia di avere un seggio che, secondo lei, le spetta di diritto. Da quando, infatti, il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, è subentrato a Jean-Claude Trichet, i francesi sono a corto di poltrone mentre si sta verificando l’inedita circostanza, con gli italiani che, invece, ne hanno ben due su sei. Sarebbe questa la giustificazione fondamentale dei recenti screzi con la Francia e dei risolini di Sarkozy in conferenza stampa. Almeno a quanto dice l premier. Ieri, quindi, è tornato a chiedere con insistenza le dimissioni del banchiere: «Deve lasciare, ci crea problemi con la Francia. E’ stato nominato dal governo oggi il governo gli chiede di dimettersi per non creare un casus belli». Oltre che di Bini-Smaghi Berlusconi ha parlato anche della lettera inviata alla Bce contenente le misure da adottare per dare un forte segnale di responsabilità in merito alla nostra capacità di solvenza. Ha spiegato che, in Europa, hanno tutti apprezzato i tempi e i provvedimenti indicati che sarebbero stati giudicati idonei a combattere la crisi. Spiegando che saranno realizzati nell’arco di alcuni mesi, ha invitato l’opposizione ad un atteggiamento costruttivo, nella consapevolezza che tali misure non sono a beneficio esclusivo della maggioranza, ma di tutta l’Italia e rispondono alle richieste dell’Europa. Il capo del governo è, poi, tornato, sull’incidente di domenica scorsa, quando i leader di Francia e Germania, alla domanda di un giornalista che chiedeva se si fidassero dell’Italia e del suo premier, si erano messi a ridere suscitando l’ilarità della sala stampa. Ha spiegato che la Merkel si è venuta a scusare con lui, e che non aveva alcune intenzione di denigrare l’Italia. Ha aggiunto, inoltre, che i rapporti con la Germania sono cordialissimi. Il portavoce della Merkel ha confermato i rapporti. Ma ha negato, in tweet, che la Merkel sia mai scusata. «Con Sarkozy – ha concluso – non ho avuto modo di parlare. Non ci siamo incontrati. Purtroppo con la Francia c’è il caso di Bini Smaghi che non aiuta».