Ospite in collegamento video alla trasmissione Agorà, Giuliano Ferrara non è andato leggero nei confronti del ministro dell’economia Giulio Tremonti. Il direttore del Foglio ha parlato non solo di Tremonti, ha infatti detto che da quanto gli risulta Silvio Berlusconi starebbe sondando la base del Pdl per capire se c’è la possibilità di fare un partito di supporto. Non ha chiarito però cosa sarebbe questo partito di supporto. Ha invece detto che secondo lui il capo del governo è parecchio “furioso”. E’ molto di cattivo umore, ha detto Ferrara, l’ho sentito e minaccia di andarsene “lasciandoci in balìa della sorte e non di un’alternativa concreta”. Per Ferarra l’unico vero errore del presidente del consiglio sarebbe stato quello di “non aver affrontato la questione della crescita quando doveva farlo e quando lo ha annunciato a gennaio dello scorso anno. Questo è il fallimento recente di Berlusconi”. E lo ha vivamente consigliato di fare una “dieta di sangue di tigre e bistecche di leone”. Quindi è venuto il turno di Tremonti e qui Giuliano Ferara si è scaldato parecchio, come peraltro gli succede spesso. Per il direttore del Foglio, infatti, il nostro ministro dell’economia sarebbe “un tributarista di genio e per metà un bambino capriccioso e un colossale imbroglione”. In precedenza si era adombrata la possibilità che dietro la decisione dell’agenzia Moody’s di declassare il nostro Paese ci sia proprio Tremonti. Di fatto, esternazioni di Ferrara a parte, è guerra fredda all’interno della maggioranza nei confronti di Tremonti. Il ministro Galan ha rilasciato questa dichiarazione riferendosi proprio a Tremonti: “Come avete visto ieri, anche in sede europea, ai ministri più esperti capita di dire colossali fesserie. Non so se si è trattato di un lapsus freudiano o riflessione di un pensiero. Io sono un ministro più giovane e starò più attento”. Il riferimento era alle parole di Tremonti nei confronti della Spagna rilasciate ieri. Anche Frattini è intervenuto, dicendo che “voglio ben sperare che non ci fossero riferimenti all’Italia”.