E – Il voto di fiducia sul maxiemendamento al decreto Milleproroghe slitta a domani.

Il voto di fiducia chiesto dal governo sul decreto Milleproroghe slitta a domani. E’ quanto riferisce la presidente di turno, la vicepresidente Emma Bonino, dopo aver interpretato un accordo tra tutti i gruppi parlamentari. In particolare, la Commissione bilnacio ha avuto bisogno di più tempo del previsto per esaminare il maxiemendamento, rendendo necessaria la procrastinazione della discussione ad esso legata. Il voto era previsto per questa sera. Domani, alle 9, inizieranno le dichiarazioni di voto, mentre attorno alle 10 inizierà la chiamata dei Senatori.



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Dopo il voto al Senato, il testo tornerà alla Camera, dove, in seguito all’esame in Commissione, passerà dall’Aula per ottenere la fiducia, in modo tale da arrivare al via definitivo sul testo entro fine mese, per riuscire ad evitare il decadimento del decreto, che scade il 27 febbraio.



 

Tra le i provvedimenti previsti dal maxiemendamento, misure per far rientrare le banche nei criteri di Basilea 3, il ritorno della social card, in fase sperimentale per un anno, gestita dagli enti caritativi, il foglio rosa anche per motorini e mini car e l’introduzione di una sanatoria per le affissioni abusive.

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