I – Secondo Il Foglio di giuliano Ferrara, l’attacco di Fini a Berlusconi ha oltrepassato i limiti della decenza.
Fini alimenta il fuoco delle polemiche. Lancia strali contro Berlusconi e affondi contro la maggioranza. E’ storia vecchia. Secondo il Foglio, tuttavia, si è oltrepassato il limite. “Un presidente (della Camera) grottesco L`attacco al Cav. è indegno del suo ruolo. Che aspetta il Quirinale?” è il titolo di un editoriale che spiega perché così vanti non si può andare. «Stavolta no: la terza carica dello Stato che scarica bombe di fiele politico sul presidente del Consiglio per trattenere il proprio gregge parlamentare non s`era mai vista né sentita».
Ci si aspetta che Napolitano lo censuri. Fini, che si proclama capo-partito, congela la sua carica per ossequio a quella di presidente della Camera e poi che fa? Sferra fendenti e accusa il premier di un «potere mediatico e finanziario che è prudente non avversare direttamente»; attacca i»«gerarchi del Pdl», «il degrado morale» inflitto all’Italia da Berlusconi e lancia un appello perché i principi che fondano il centrodestra non «vengano travolti dal declino del berlusconismo».
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«Dall`alto di Montecitorio, Fini dovrebbe sapere che perdere seguaci in Parlamento non autorizza a perdere la testa» continua il Foglio. «E`venuta giù la maschera dell`imparzialità consustanziale al ruolo ricoperto da Fini con una protervia priva di dissimulazioni formali e sostanziali» A questo punto, conclude, «i confini della decenza sono invalicabili anche per gli antiberlusconiani come Fini, il Quirinale lo faccia notare».