La Camera ha dato via libera al Milleproroghe. I voti a favore sono stati 300 e i contrari 277. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato dove domani è prevista l’approvazione in via definitiva. Il commento del Pd: «40 voti di fiducia in 33 mesi sono il sintomo di un mal governo ma 3 voti di fiducia consecutivi nell’arco di una settimana per un unico provvedimento sono un record che difficilmente potrà essere eguagliato».



Durissimo incidente tra Fini e Cicchitto in aula. Mentre sta per parlare Di Pietro, Fini lo ferma perché fa osservare che in aula non è presente il governo. E’ infatti uscito dall’aula l’unico rappresentante che era presente in aula. Dall’opposizione si alzano grida di vergogna. La seduta riprende quasi subito grazie alla presenza della sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Laura Ravetto, ma Fini la richiama due volte: «Onorevole Ravetto, la prego di non telefonare, lei rappresenta il Governo, se non c’è lei la seduta non può iniziare», dice.



E poi rincara la dose: «E la prego di riferire al ministro per i rapporti col Parlamento che è senza precedenti quello che sta accadendo quest’oggi». Si alza allora appartare Fabrizio Cicchitto capogruppo Pdl alla camera: «La situazione è istituzionalmente insostenibile e lei si trova in una situazione di contrasto tra l’essere presidente della Camera e leader politico». Replica Gianfranco Fini: «Sono d’accordo con lei: la situazione è istituzionalmente insostenibile».

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