Ncontro a cena ad Arcore tra Silvio Belrusconi e Umberto Bossi. Il vertice è servito per fare il punto sulle riforme, soprattutto il federalismo. Il capo della maggioranza ha rassicurato l’alleato leghista che ci sono i numeri per portare a termine la legislatura.

Berlusconi ha chiesto a Bossi un impegno deciso senza tirare avanti per “galleggiare”: il federalismo sarà portato a termine così come le altre riforme in cantiere. A Bossi, Silvio Berlusconi chiede di evitare “strappi” che possano mettere in crisi la maggioranza, anzi di allargare la stessa maggioranza. Da quanto si è appreso dal mini vertice, non si è parlato del caso Ruby. Si è però parlato di riforma della giustizi, della necessità di accelerarne la riforma, di processo breve e di intercettazioni telefoniche.
 



Era presente alla cena-vertice anche il ministro dell’economia Giulio Tremonti. Si è parlato dell’incontro che si terrà domani fra la Lega e il capo dello Stato a proposito di federalismo, dopo le polemiche per l’approvazione del federalismo municipale.

Bossi ha garantito appoggio pieno al governo purché si vada avanti con le riforme: hanno entrambi ribadito la necessità di un riequilibrio della composizione delle commissioni parlamentari, riequilibrio ritenuto indispensabile sia da Bossi che da Berlusconi per rendere possibile uno spedito iter del processo riformatore. Alla cena era presente anche il governatore del Piemonte Cota, di ritorno da un viaggio agli stabilimenti Chrysler negli Stati Uniti il che fa supporre si sia parlato anche del caso Fiat. Sabato mattina si terràun incontro tra Sergio Marchionne e il governo.



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