“Siamo il secondo paese europeo dopo la Germania” ha detto stamane Silvio Belrusconi in conferenza stampa, “secondi come stabilità”. Il consiglio dei ministri che si è svolto in precedenza ha approvato importanti modifiche, quelle agli articoli 41, 97 e 118, comma quarto, della Costituzione.

Si tratta del via libera del Consiglio dei ministri al decreto legislativo per il riordino del sistema degli incentivi e al ddl sulla riforma degli articoli costituzionali 41, 97 e 118 sulla libertà di impresa e le carriere dei pubblici impiegati. Per Berlusconi, un intervento necessario per dare una scossa importante alla ripresa economica. La carriera dei pubblici impiegati è regolata in modo da valorizzarne la capacità e il merito». È un passaggio del nuovo articolo 97 della costituzione, che adesso risulta così: «Le pubbliche funzioni sono al servizio del bene comune. L’esercizio anche indiretto delle pubbliche funzioni è regolato in modo che ne siano assicurate efficienza, efficacia, semplicità e trasparenza».
Berlusconi ha anche parlato di problema della giustizia, un ritardo di 4 milioni di processi. L’informatizzazione, ha detto, ha permesso di smaltire 200mila cause nell’ultimo anno.?



«Le pubbliche amministrazioni – si legge ancora – sono organizzate secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso pubblico, salvo i casi stabiliti dalla legge. La carriera dei pubblici impiegati è regolata in modo da valorizzarne la capacità e il merito». Positiva, ma non sufficiente, secondo il presidente di Confindustria Marcegaglia la riforma dell’articolo 41 della Costituzione.



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