Antonio Di Pietro si sfoga al programma di Radio 24, “24 Mattino”. E’ lite infatti con Nicola Tranfaglia, professore emerito di Storia dell’Europa, responsabile Cultura dell’Idv, e scambio di accuse. Alla radio Di Pietro dice che Tranfaglia ha tentato di ricattarlo. Ho in questo telefono un sms del buon Nicola Tranfaglia, a cui voglio bene e a cui rinnovo stima e affetto. Fino all’altro ieri mi diceva “senti, rinnovami il contratto” perché lui aveva un regolare contratto “perché altrimenti se non me lo rinnovi faccio un articolo in cui dico male di te”. Quando si scade al tentativo di ricatto, non si scende a compromessi. Pensa un po’ a 60 anni, dopo tutto quello che ho fatto, se mi faccio ricattare da Tranfaglia».



Questo è quanto ha detto in diretta radio il leader dell’Idv. Tranfaglia dal canto suo replica così dicendo di aver lasciato il partito perché la sua gestione «non ha nulla a che fare con il merito e la competenza». E il terzo esponente dell’Idv ad andarsene in poco tempo, dopo Elio Vetri e Giulietto Chiesa. Anche loro lamentavano una gestione personale del partito da parte di Antonio Di Pietro. «Senza nessuna spiegazione ha sospeso fino a tempo indeterminato il mio esiguo rimborso spese mensile, per improvvise difficoltà economiche», ha detto Tranfaglia. Il rimborso fa riferimento alla Scuola nazionale di formazione da lui stesso fondata: «Di Pietro mi ha risposto che la cultura non era una priorità e che in quanto a strategia lui non aveva niente da imparare essendo l’unico insieme a Bossi, l’unico che stima in parlamento, ad aver fondato un partito. Potete immaginare quello che ho pensato».



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