30 marzo 2011 – Il caso Ruby: per quanto riguarda il conflitto di attribuzione (per chi non sapesse di cosa si tratta, riguarda chi ha la competenza di processare Silvio Berlusconi proprio in merito al caso Ruby), la decisione sarà presa in Aula, alla Camera dei Deputati. E’ quanto annunciato dal Presidente della Camera Gianfranco Fini, durante l’Ufficio di Presidenza a Montecitorio. Fino avrebbe annunciato questo dopo che si sono pronunciate la Giunta per le autorizzazioni e la Giunta per il regolamento: La giunta per il regolamento, riunitasi nel pomeriggio di ieri, non aveva votato in merito, ma la maggioranza dei componenti, sei dell’opposizione contro i cinque di Pdl, Lega Nord e Ir, riporta il quotidiano Repubblica.it, si era espressa contro il passaggio in aula del conflitto di attribuzioni. Tutto questo a causa del fatto che il caso Ruby presenta, rispetto a precedenti presi in considerazione prima di prendere una decisione, aspetti speciali e unici tali da giustificare il passaggio in Aula per ciò che concerne il conflitto di attribuzione. Sul caso Ruby, la maggioranza vorrebbe sollevare davanti alla Corte Costituzionale il conflitto di attribuzione con i magistrati di Milano. Il centrodestra è convinto che sia l’Aula a dover decidere se sollevare il conflitto, mentre le opposizioni, che sono contrarie ad aprire il caso davanti alla Consulta, sostengono che la decisione spetti all’Ufficio di Presidenza, dove sono in maggioranza. Fini avrebbe comunque dichiarato che sarà la Camera dei Deputati a decidere sul conflitto. Se la presunta concussione (attribuita a Silvio Berlusconi) fosse un reato “ministeriale”, riporta in una nota stampa l’agenzia Reuters, ne discenderebbero due conseguenze: il processo andrebbe azzerato perché l’inchiesta dovrebbe riprendere al tribunale dei ministri e la Camera potrebbe negare l’autorizzazione a procedere. Come avverrà il voto in Aula alla Camera dei deputati? Adele Cervellin – continua >
Il voto in aula alla Camera, dopo che oggi alle 14 si sarà espresso l’ufficio di presidenza avverrà in modo palese, per alzata di mano oppure con il sistema elettronico ma senza registrazione dei nomi. Non saranno ammessi emendamenti, ordini del giorno. Il processo a Silvio Berlusconi sul caso Ruby inizierà il prossimo 6 aprile.