“Alle elezioni amministrative – Maroni è chiarissimo – la Lega potrebbe decidere di andare da sola. Non è Berlusconi che concede, ma la Lega che decide”. Secondo il ministro dell’Interno la faccenda è molto semplice e si riassume proprio così. Alle amministrative è la Lega che decide se andare da sola o meno, anche perchè – Maroni ci tiene a sottolinearlo – “per la Lega l’appuntamento è impegnativo e di solito alle amministrative andiamo molto bene”.
Insomma qualche piccola incrinatura nell’asse Cavaliere-Lega potrebbe anche aprirsi. Anche se la dichiarazione di Maroni, che comunque parla di una possibilità teorica di decisione da parte della Lega Nord, rilasciata a Bergamo a margine di una cena organizzata per i 25 anni della Lega deve anche essere contestualizzata. Sì, perchè Maroni in quella circostanza si è permesso una chiarezza forse spigolosa, ma adatta al contesto e alla circostanza della “ruvida” e orgogliosa festa padana.
Da qui a trarne conseguenze ce ne vuole anche perchè Maroni stesso ha tenuto a precisare: “Ne discuteremo al consiglio federale di Lunedì, poi decideremo”.
Nessun campanello d’allarme, dunque, ma certo anche la Lega, alleato fedele e talvolta silenzioso del Cavaliere, intende ottenere i frutti del proprio impegno.
Che non si esauriscono nel federalismo, che pure sta ottenendo consensi parlamentari e superando uno dopo l’altro gli ostacoli che gli si parano d’innanzi. Le elezioni amministrative sono impegno troppo importante per i militanti e gli elettori della Lega.
“Si vota in 11 province e 1.500 Comuni di cui molti al Nord. Sara’ un appuntamento impegnativo – ha ribadito nuovamente Maroni- anche se noi alle amministrative in genere andiamo molto bene”.