L’opposizione marcia divisa. Nella amministrative napoletane, non correrà con un candidato sindaco condiviso. Il Pd sosterrà Mario Morcone, l’Italia dei valori Luigi De Magistris.
A Napoli, l’opposizione si spacca. Italia dei Valori e Partito democratico, uno contro l’atro. Il partito di Di Pietro, infatti, schiera per le prossima Amministrativa l’ex pm Luigi De Magistris, mentre i democratici gli preferiscono Mario Morcone, responsabile dell’agenzia del Viminale per i beni confiscati alle mafie. «Accetto la candidatura propostami dal Partito Democratico – ha detto – per amore della città», Morcone non è mai stato dedito alla militanza politica, in alcuna formazione.
Tuttavia, «ho apprezzato – dice – che il Pd abbia manifestato una convergenza sul mio nome, chiedo che anche altre importanti espressioni e risorse dell’area di centrosinistra sostengano la mia candidatura e lavorerò per questo». Il candidato democratico, quindi, aggiunge: «Il mio impegno prioritario sarà rivolto ad avvicinare l’amministrazione comunale alla città nelle sue espressioni migliori».
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De Magistris, dal canto suo, non demorde e annuncia: «Non mi ritiro» e rilancia: «La candidatura di Morcone non sposta di un millimetro la mia posizione, del resto sono già in campagna elettorale da qualche giorno. Il Pd ha deciso di non scegliere la strada del cambiamento, sono prevalse le ragioni della conservazione e del continuismo con Bassolino».
Secondo l’europarlamentare «serviva uno scatto nel modo di fare politica e dal punto di vista generazionale. Ora mi confronterò con lealtà e passione con la continuità rappresentata da Morcone e convinceremo i napoletani a votare me e la coalizione che mi sosterrà». Nel frattempo, l’assemblea provinciale di Sinistra e Libertà dovrà scegliere chi dei due candidati sostenere.