Il minsitro della Giustizia Angelino Alfano motra a Napolitano la bozza di riforma costituzionale che sarà vagliata, giovedì, da un Consiglio dei ministri straordinario
Il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha mostrato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la bozza della riforma dela Giustizia che giovedì sarà esaminata da un Consiglio dei ministri Straordinario. «Ho illustrato il disegno di legge di riforma della Costituzione in materia di giustizia. Il presidente Napolitano ha ascoltato, ha preso atto ed ha svolto considerazioni di carattere generale che io ho ascoltato e recepito con la dovuta attenzione», ha detto Alfano a proposito del colloquio durato circa due ore.
«Si tratta di considerazioni di ordine generale sono soddisfatto dell’incontro», ha aggiunto. A chi gli ha chiesto se ci saranno modifiche al testo ha risposto: «Quale testo? il testo lo presentiamo domani. Le indiscrezioni hanno rango di indiscrezioni, i testi quello di testi».
CLICCA >> QUI SOTTO PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO
Rispetto alla indiscrezioni trapelate dall’Ansa negli ultimi giorni – separazione delle carriere, introduzione di due Csm, e mitigazione dell’obbligatorietà dell’azione penale – , ce ne sarebbero altre. La più rilevante consisterebbe nel rendere i magistrati responsabili degli atti compiuti in violazione dei diritti, al pari degli altri funzionari e dipendenti dello Stato. Vuol dire che il cittadino potrà citare in giudizio il singolo magistrato, e non più lo Stato, come attualmente.