19 deputati del Pdl guidati da Gabriella Carlucci hanno chiesto l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull’imparzialità dei testi scolastici.

Libri troppo comunisti. E’ questa, in sostanza, la ragione che ha spinto 19 deputati del Popolo della Libertà, guidati dell’onorevole Grabriella Carlucci a chiedere una commissione di inchiesta in proposito. Secondo il gruppo numerosi testi scolastici, specialmente quelli di storia, sarebbero caratterizzati dalla finalità di voler «gettare fango su Berlusconi», ed esprimerebbero giudizi di valore appiattito sulle tesi del centrosinistra.



I contenuti dei tomi in questione rappresenterebbero una modalità di «indottrinamento» il cui obiettivo è «plagiare» i giovani a fini elettorali. Di fronte ad una situazione talmente «vergognosa», i 19 sono convinti che il parlamento «non può far finta di nulla» e che sia quindi necessario istituire una «Commissione parlamentare di inchiesta sull’imparzialità dei libri di testo scolastici».



Il progetto di legge per la sua realizzazione è stato depositato alla Camera il 18 febbraio scorso. Fantasie del centrodestra e nient’altro, le considera l’opposizione. «Ormai i rappresentanti del Pdl vedono i comunisti dappertutto. E’ il caso di dire che, pur essendo del Partito della libertà, non sopportano la libertà e l’autonomia, e per questo vedono letteralmente rosso», è il commento della senatrice del Pd, Vittoria Franco

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