Roberto Benigni grande mattatore all’apertura della Biennale Democrazia di Torino. La Biennale Democrazia nasce come momento per preparare al ricordo dei 150 anni dell’unità d’Italia, una manifestazione culturale che si tiene a Torino sede della prima capitale d’Italia ad anni alterni. La prima edizione si era tenuta infatti nel 2009. Nella manifestazione rappresentanti della società civile, delle istituzioni, del mondo scientifico. Ieri in occasione dell’apertura dell’edizione 2011 è salito sul palco Roberto Benigni che ha dato vita a uno dei suoi usuali travolgenti show. Prima di lui era intervenuto il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi con una lectio magistrali. Poi, al PalaIsozaki un pubblico caldissimo e numeroso ha accolto Benigni. L’attore ha eseguito “Tutto Dante – VI canto del Purgatorio” non risparmiandosi naturalmente siparietti sull’attualità, ad esempio la canzone per Berlusconi (“Sono il padrone di Ibrahimovic e Pato, è mio il Giornale e il Viminale e fra tre anni naturale il Quirinale è tutto mio”). Prima aveva salutato il folto pubblico con questua battuta: “Quanti siamo? Meglio evitare il riconteggio”.