Silvio Berlusconi è intervenuto stamattina a una convention organizzata da Gianfranco Rotondi a cui hanno partecipato membri della Nuova Democrazia Cristiana e cofondatori del Pdl. Tra gli argomenti trattati anche il caso lodo Mondadori, per il quale Berlusconi è stato condannato a risarcire con 750 milioni di euro il rivale De Benedetti. Berlusconi ha definito questa condanna una “rapina a mano armata”, aggiungendo che adesso i magistrati stanno tentando nei suoi confronti anche un attacco patrimoniale. Si tratta in particolare del giudice Mesiano, quello che ha deciso la condanna relativa al lodo Mondadori.
Berlusconi nel suo intervento di oggi ricostruisce i fatti. Alla fine delle trattative Mondadori, dice, De Benedetti ottenne l’Espresso, 18 importanti giornali di provincia, soldi e anche una industria cartiera. Si alzò dal tavolo delle trattative facendo salti di gioia mentre io rimasi seduto sconfortato. Berlusconi dice anche che gli chiedono di pagare 750 milioni di euro quando l’intera Mondadori ne vale 250. Il capo del governo poi ha parlato della maggioranza, presto a quota 330, e ha esternato attacchi alla Corte Costituzionale, definita un organo politico. Infine Gianfranco Fini: c’è un patto fra lui e la magistratura, ha detto. Non è stato possibile, ha detto, fare la riforma della giustizia per colpa sua. Garantiva ai magistrati che non avrebeb fatto passare la riforma in cambio della loro protezione.