Dopo il caso Ikea, l’azienda di ristorazione Eataly fa lo stesso. Mette su manifesto una coppia di gay e la scritta “Anche noi siamo aperti a tutte le famiglie”. Quindi una coppia di gay che si tengono mano nella mano proprio com nel manifesto dell’Ikea che aveva messo la scritta siamo aperti a tutte le famiglie.



E come nel primo caso si leva la voce di protesta del politico del Pdl Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega sulla famiglia. Per il politioc, l’unica vera discriminata è la famiglia tradizionale, quella difesa dalla costituzione italiana. L’iniziativa Eataly di Oscar Farinetti – dice Giovanrdi – dimostra quello che da tempo denunciamo con forza, e cioè che la vera dimenticata e discriminata in Italia è la famiglia della Costituzione, quella fondata sull’unione di un uomo e di una donna che rivendica diritti ma accetta anche doveri davanti alla collettività, prima di tutto quello di educare, istruire e mantenere i figli. Gli risponde Nichi Vendola, governatore della Puglia e gay dichiarato, dicendo che le scelte di Ikea e Eataly sono invece la miglior risposta ai pregiudizi intorno a tanti essere umani. Il diritto non ad essere tollerati ma ad esistere spigliati nella propria soggettività, soggetti di cittadinanza piena, ha aggiunto.



Quindi Franco Grillini, Italia dei Valori che dice come Giovanardi stia facendo del terrorismo politico mentre tutte le aziende italiane dovrebbero seguire l’esempio di Ikea e Eataly. Per Eataly, “Siamo Italiani oltre che Eataliani e non ci offendiamo. Anzi diciamo evviva all’amore vero fra due persone e alla possibilità per chiunque di crearsi una famiglia”.

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