Aria di polemica seppur moderata tra i due alleati Giuliano Pisapia e Nichi Vendola. Il nuovo sindaco di Milano aveva infatti criticato il discorso tenuto da Vendola in piazza del Duomo il pomeriggio della vittoria elettorale, giudicando i toni troppo duri e dicendo che ha diritto di parlare solo chi conosce una città, e Milano per Pisapia evidentemente non è la città di Nichi Vendola. Risponde oggi con una videolettera il governatore della Puglia. Ammette di aver usato toni forse eccessivi, dettati dall’emozione della vittoria, spiega. Soprattutto ammette che non era consono l’uso della frase “abbiamo espugnato Milano”. Una frase eccessiva, espugnare e conquistare senza fare nemici non è un nostro linguaggio, dice, ma si è trattato in fondo di un incidente lessicale. Adesso, dice, si sta giocando una partita sporca e per nulla al mondo Vendola accetta di rinunciare ad altre parole dette in Duomo a Milano. Come fraternità verso i fratelli e le sorelle rom e musulmani. Proprio da Pisapia dice ancora Vendola, ha imparato un certo linguaggio moderato e il loro legame, conclude, non sarà minimamente scalfito da questa polemica.



guarda la videolettera di nichi vendola

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