E’ il giorno della Lega. Il popolo del Nord è tutto a Pontida in fremente attesa delle parole di Umberto Bossi. parole in parte già anticipate ieri quando lo stesso Bossi ha detto che tra le richieste che il suo partito formulerà al governo oggi c’è quella di avere il trasferimento di quattro ministeri al nord, precisamente a Milano e Monza. Richiesta inoltrata da tempo e che ha già suscitato l’ira di parte del Pdl, ad esempio il sindaco di Roma Alemanno. Quelle di oggi, nelle parole di Bossi, suoneranno come un ultimatum a Silvio Berlusconi, dopo i numerosi attriti tra Lega e Pdl in seguito alle decisioni sui bombardamenti in Libia, l’arrivo dei clandestini, la loro gestione, le sconfitte elettorali alle amministrative e ai referendum. A Pontida c’è enorme attesa, uno striscione che scorre davanti al palco inneggia a “Maroni presidente del consiglio”. E certamente la festa di Pontida più attesa da anni. Lunghe code per arrivare in loco, anche dieci chilometri, presenza di tutti i sindaci e i governatori in carica appartenenti alla Lega Nord. Una certezza unica, come dicono i militanti di Pontida: quello che Bossi dirà, noi faremo.