Il capo del Governo annuncia che nel 2013 non sarà lui il candidato del centrodestra alle elezioni. Al suo posto l’attuale segretario del Pdl, l’ex ministro Alfano. Dichiarazioni, le sue, rilasciate ieri a un giornalista de la Repubblica, subito dopo aver partecipato alla presentazione del libro del deputato Scilipoti. Berlusconi ha evitato ogni altro giornalista e ha voluto fermarsi a parlare proprio con il quotidiano che maggiormente, da tempo ormai, lo attacca. E infatti ha esordito chiedendo: “Ma quando la smettete di attaccarmi?”. Ma ovviamente la dichiarazione che sta già facendo il giro di tutti i media è quella relativa al suo abbandono: nel 2013 non sarà lui il candidato premier del centro destra, quel ruolo lo prenderà Angelino Alfano (“A 77 anni  non posso più candidarmi, cercherò di costruire il Ppe in Italia”) . E per il Quirinale, ruolo che in molti pensavano lo attirasse, candida Gianni Letta. L’intervista tocca comunque diversi argomenti, come i rapporti con la Lega (“Dove volete che vadano” dice Berlusconi. “Chi si stacca fa una brutta fine, guardate Fini e Casini”); Tremonti (“Pensa di essere un genio e tutti gli altri dei cretini, è l’unico che non fa il gioco di squadra”); la norma salva Fininvest (“Hanno fatto tutto Tremonti e Alfano, io nemmeno la volevo”); il partito dei giudici (“Si stanno preparando alle prossime elezioni, la loro è semplice invidia sociale”); la Struttura Delta (“Se fosse vera sarebbe una struttura di coglioni, non hanno condizionato nulla, la Rai ci è sempre stata contro”).



Infine la maovroa economica, Berlusocni dice che sulle tasse andranno avanti nonostante la difficile situazione. La manovra ha cercato di mettere le mani in tasca agli italiani, aggiunge, mentre in altri Paesi europei lo hanno fatto. Ci saranno comunque delle correzioni: il super bollo e qualche cambiamento sulle tasse.



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