Il vertice che dovrà chiarire il termometro dello stato del maggioranza. Oggi Silvio Berlusconi e Umberto Bossi si incontrano ad Arcore per discutere della manovra, alla luce del muro innalzato dalla Lega sulla questione pensioni. Sarà presente anche il ministro dell’economia Tremonti. Tempi ormai brevissimi visto che il 4 settembre è previsto il voto sulla manovra. La presenza di Tremonti al vertice servirà anche a chiarire, probabilmente, il livello dei rapporti tra il premier e il suo ministro, rapporti ultimamente scivolati molto in basso tra i due. Tremonti si lamenta degli attacchi ricevuti dal suo partito e dalla maggioranza in genere, attacchi frontali a cui al momento ha risposto con il silenzio ma che ovviamente devono essere chiariti. Ancora ieri, su Repubblica, Daniela Santanchè definiva Tremonti “il super uomo” i cui poteri vanno dimezzati, mentre Il Giornale, in un articolo, lo definiva “il commercialista che ha poco a che fare con la maggioranza”. Lo stesso Berlusconi ha mostrato un forte gelo verso il ministro dell’economia. Tremonti comunque sembra disposto a fare diversi cessioni su vari punto della riforma: i tagli ai comuni ad esempio, l’innalzamento di un punto dell’iva, le pensioni. A proposito di comuni, a dimostrazione del clima teso che pesa sulla manovra, va ricordato che proprio oggi in concomitanza con il vertice di Arcore, si tiene la manifestazione dell’Anci contro i tagli previsti nella manovra ai comuni. In piazza a Milano i sindaci che hanno aderito. In tutto più di ottocento sindaci di diverso orientamento politico, maggioranza e opposizione, insieme in piazza Duca d’Aosta a Milano con inizio alle ore 11 all’Auditorium Gaber di palazzo Pirelli in piazza Duca D’Aosta. Una manifestazione bipartisan, una manifestazione equilibrata, ha detto ieri il presidente facente funzioni dell’Anci Osvaldo Napoli. Tra quelli delle maggiori città italiane, presenti i sindaci di Genova, Torino, Milano, Roma, Venezia. Aderisce, e interverrà, anche il govenratore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, da sempre critico nei confronti della manovra finanziaria per quanto riguarda i tagli agli enti locali.