Diretta video: il voto di fiducia sulla manovra finanziaria correttiva alla Camera dei Deputati. Oggi, mercoledì 14 settembre 2001, dalle 11.15 la Camera dei Deputati ha aperto i lavori per la conversione in legge del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo del Paese (il voto è previsto intorno alle ore 13.00).
«La manovra è stata tale solo dopo cinque stesure, ci siamo fatti ridere dietro da tutti. Finalmente oggi si vara», ha dichiarato il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, prima dell’inizio delle dichiarazioni di voto, in collegamento con “La telefonata” di Canale 5. «Rischiamo di fare la fine della Grecia, chi non se ne rende conto è in mala fede o è di una sprovvedutezza clamorosa», ha sottolineato Casini, che ha voluto rispondere alle accuse di irresponsabilità che il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha rivolto ieri all’opposizione.
Una giornata molto tesa quella di ieri. Il premier, a Bruxelles e Strasburgo per impegni istituzionali, è stato accusato dall’opposizione di voler sfuggire all’interrogatorio dei pm di Napoli riguardo alla presunta estorsione ai suoi danni dell’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini. In mattinata il procuratore capo Lepore ha fatto arrivare al Presidente del Consiglio una sorta di ultimatum: il teste è atteso da giovedì 15 a domenica 18 settembre, dalle 8 alle 20, in caso di ulteriori impedimenti scatterà l'”accompagnamento coatto”. Un annuncio che ha scatenato immediatamente le polemiche di tutto il centrodestra.
Ma anche la giornata di oggi si annuncia ad alta tensione. Fra poco si voterà la manovra al termine di un dibattito in cui i toni sono stati molto accesi. «La giudichiamo colpevole», ha dichiarato l’On. Massimo Donadi dell’Italia dei Valori rivolgendosi al premier, Silvio Berlusconi. «Il reato più grave di cui la riteniamo colpevole – ha proseguito Donadi – è il vilipendio dello Stato italiano, che è la causa della mancanza di credibilità del nostro paese. E allora, compia un gesto di rispetto verso 60 milioni di italiani, si dimetta e dia la possibilità al paese di guardare avanti e ricominciare a sperare». Un passo indietro chiesto, tra gli altri, anche da Giorgio La Malfa, che ha invocato il governo di unità nazionale.
Al termine del voto sulla manovra è previsto comunque un incontro tra il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Quirinale. Nella pagina seguente il link alla diretta video del voto di fiducia alla Camera sulla manovra finanziaria correttiva.