LA VELINA VERDE ATTACCA MARONI – Le polemiche interne alla Lega Nord non accennano a placarsi. Da qualche mese le faide tra le correnti, un tempo tenute sotto controllo dal Senatur, sono diventate argomento di discussione sui giornali. Tanto è vero che “cerchio magico”, “maroniani” (o “maroniti”) e “calderoliani” sono ormai termini che non sembrano nemmeno meritare una spiegazione nei retroscena quotidiani.
Un’escalation che sembrava aver raggiunto il culmine con il servizio di Panorama sulla moglie di Bossi, Manuela Marrone, indicata come la vera anima dei “cerchiomagisti”. Ma la comparsa di un nuovo blog anonimo anti-maroniano come “Velina Verde” ha gettato nuova benzina sul fuoco.
Ieri sera, il segretario della Lega ha avvertito i giornalisti («prima o poi piglierete una mano di botte, non ci distruggerete con i vostri insulti»), ma anche oggi i principali quotidiani hanno indagato nelle divisioni leghiste, concentrandosi in particolare sul vero nervo scoperto dei padani, Varese.
Lo scenario descritto è sempre lo stesso, con qualche variazione sul tema. Da un lato i componenti del famoso “cerchio” (i famigliari di Bossi come Renzo, “il Trota”, Marco Reguzzoni e Rosy Mauro) uniti al capo da un profondo vincolo di affetto, accresciuto dalla grave malattia che ha colpito il leader leghista. Dall’altro i colonnelli, i vecchi “nemici” Maroni e Calderoli, che si sono guadagnati i galloni sul campo e che oggi sarebbero minacciati dai nuovi consiglieri del Senatur.
Sempre secondo la vulgata sarebbe il ministro dell’Interno ad avere largo consenso nella base (vedasi gli striscioni comparsi a Pontida) e tra gli amministratori locali e ad essere il più stufo dell’alleanza con Berlusconi e dell’asse Bossi-Tremonti.
E, guarda caso, proprio su di lui ha iniziato a “sparare” la neonata “Velinaverde”. La “pistola fumante della Padania”, secondi i più di area “cerchiomagista” è tornata all’attacco qualche giorno fa. «Bobo si è incazzato. E allora? A chi deve rendere conto? – si legge nell’ultimo post che prende di mira anche la portavoce del ministro – …Bobo, se sei ancora leghista, molla Roma ladrona e torna ad ascoltare la tua base.
Non puoi chiederci i voti e fare come la DC o il PSI. Velinaverde ha colpito e colpirà ancora. Falsi leghisti terronizzati e ladri, tremate perché diremo tutti i vostri sporchi giochi di potere e di soldi».
Un avvertimento che si trasforma in appello: «militanti e leghisti sinceri, aprite dovunque le velineverdi per tornare alle origini e smascherare i poltronieri..». La Lega «è la sua base e il suo capo», si legge ancora nella “Dagospia leghista”. Un messaggio chiaro ai colonnelli. Si attende la contromossa…