Alle ore 18 il Consiglio dei Ministri è convocato d’urgenza: si deve decidere sul voto di fiducia alla manovra, che Silvio Berlusconi ha intenzione di chiedere. Nel frattempo vengono introdotte nuove modifiche al testo: si parla di una supertassa sopra i 500mila euro, rialzo dell’Iva e alzamento dell’età pensionabile delle donne occupate nel settore privato a partire dal 2014. L’Iva dovrebbe così passare dal 20 al 21%. Un contributo di solidarietà del 3% per tutti i redditi superiori ai 500mila euro, fino al pareggio del bilancio e come detto revisione della pensionabilità delle donne impegnate nel settore privato, misura che dovrebbe scattare a partire dal 2014. Nel ddl costituzionale sarà inserito sin da subito l’obbligo al pareggio di bilancio e l’abolizione delle province. E’ la prima volta dal 12 agosto, quando fu preparato il testo della manovra originale, che Berlusconi torna a Roma per riunirsi con il governo. Domani al Senato il voto finale sulla manovra secondo quanto ha deciso la conferenza dei capigruppo per accelerare i tempi di approvazione della manovra stessa come peraltro ha chiesto più volte lo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Intanto arriva una accusa da parte del governo spagnolo nei confronti di quello italiano. Il portavoce spagnolo José Blanco ha infatti osservato che Italia e Grecia non stanno rispettando i loro obbiettivi. Questo provoca  turbolenza nei mercati “che devono acquistare il nostro debito e ci dirige verso una fase caratterizzata da una certa instabilità”. Tutto questo mentre rimane aperto lo scontro fra governo e opposizione sull’articolo 8. Oggi Bersani ha chiesto che esso venga eliminato. Perentoria la risposta del ministro Sacconi: “Non se ne parla neppure”. E l’opposizione richiama ancora una volta alla necessità di un governo di transizione. Sulla stessa linea sono Bersani e Bocchino, quest’ultimo: “I fatti parlano chiaro è giunto il momento di dar vita a un esecutivo di salvezza nazionale, su base politica ma con una forte caratterizzazione tecnico-economica capace di rassicurare i mercati e l’Europa”. 



Per Bersani, non ha senso fare una manovra fatta in fretta se non la si fa bene e questo govenro sta in pratica facendo una manovra diversa alla settimana.

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