Sono 4.426.754 i siciliani (di cui 2.284.380 donne) chiamati al voto oggi, domenica 28 ottobre 2012, per l’elezione del presidente della Regione siciliana e per il rinnovo dell’Assemblea regionale. Le urne rimarranno aperte dalle ore 8 alle 22, mentre lo scrutinio inizierà domani, lunedì 29 ottobre, dalle ore 8. Si vota in 5.307 sezioni, sparse nei 390 comuni delle nove province dell’Isola. Sono dieci invece i candidati a presidente della Regione, mentre sull’unica scheda di votazione l’elettore dispone di due voti, uno per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di presidente, l’altro per la scelta della lista provinciale. L’elettore può quindi, nell’ambito della lista provinciale prescelta, esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale compreso nella lista medesima. L’elezione è a turno unico, quindi non è previsto alcun ballottaggio. Sarà dunque eletto presidente della Regione il candidato che semplicemente totalizzerà il maggior numero di preferenze. I risultati ufficiali saranno proclamati dagli appositi Uffici centrali circoscrizionali, costituiti presso i tribunali dei nove comuni capoluogo, e dall’Ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte d’Appello di Palermo.
Per esprimere il proprio voto, i cittadini devono recarsi nella sezione indicata nella tessera elettorale personale che il Comune ha già provveduto a recapitare in occasione di precedenti elezioni. Gli elettori che non avessero ricevuto la tessera elettorale, o l’avessero smarrita, possono ritirarla presso l’Ufficio elettorale del Comune di residenza, i cui sportelli resteranno aperti anche nei giorni fissati per la votazione. All’elettore, previa esibizione della tessera elettorale personale e di un documento di identità munito di fotografia, verrà consegnata una scheda di colore giallo. Tale scheda contiene, entro un apposito rettangolo, il contrassegno di ciascuna lista che concorre nell’ambito provinciale, affiancato sulla medesima linea da una riga riservata all’eventuale indicazione della preferenza per un candidato alla carica di deputato regionale appartenente alla lista.
Alla destra del rettangolo è riportato il cognome e nome del capolista della lista regionale collegata, candidato alla carica di presidente della Regione, affiancato dal relativo contrassegno. L’elettore può quindi esprimere il suo voto per una delle liste provinciali tracciando un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o nel relativo rettangolo e può esprimere una preferenza scrivendo il nominativo di uno dei candidati compresi nella lista stessa. L’elettore può anche esprimere il proprio voto per una delle liste regionali tracciando un segno sul nominativo del candidato alla carica di presidente della Regione o tracciando un segno sul simbolo della lista, ovvero su entrambi. L’elettore può validamente votare una lista regionale ed una lista provinciale non collegate fra loro (il cosiddetto “voto disgiunto”). Se l’elettore omette di votare per una lista regionale ed esprime validamente il suo voto soltanto per una lista provinciale, il voto si intende espresso anche a favore della lista regionale collegata.