Sembrava che dopo l’assemblea nazionale del Pd tutto si fosse ricomposto all’interno del partito sul tema delle primarie, invece no. Sabato Renzi aveva dichirato di fidarsi di Bersani sul tema delle regole per le primarie, su cui precedentemente si era scontrato con la direzione del partito. Arriva adesso un duro attacco nei confronti di Matteo Renzi. A farlo è Stefano Fassina responsabile economico del Pd che accusa il sindaco di aver copiato diversi punti del programma nazionale del partito stesso. Un plagio insomma. Si tratta in particolare di due punti quelli ritenuti plagiati da Renzi relativi all’occupazione femminile e agli asili nido. Un vero taglia e incolla, ha detto Fassina, di quanto approvato dall’assemblea nazionale del Pd, punti poi che sarebbero stati ripresi anche nel documento della conferenza nazionale per il lavoro di Napoli. Fassina fa anche dell’ironia, dicendo che visto che Renzi non partecipa alle assemblee di partito (il riferimento è proprio all’assemblea di sabato scorso) non può conoscere il programma del Pd, però qualcuno dei suoi avrebbe dovuto leggere questi documenti e riconoscere chi è l’autore. Non è solo l’ala bersaniana a sparare su Renzi, anche Nichi Vendola, altro candidato alle primarie, spara sul sindaco. Quelle di Renzi sono idee da rottamare ha infatti detto. Ovviamente si sono risentiti i renziani che attraverso Filippini e Nincheri hanno risposto che se questa è la strategia dei bersaniani, è un passo avanti visto che fino a ieri dicevano che Renzi era di destra. Più duro Ivan Montanari che chiede a Fassina di rendersi conto di cosa faccia sulla poltrona su cui siede: “non eletto da nessuno e solo in quanto ex-portaborse di Visco”. La polemica è accesa e continua a svilupparsi con gli interventi di un campo contro l’altro. Ultima a parlare stato infatti Maria Montanari dell’area bersaniana che dice che oggi renai tira fuori proposte che fino a ieri deceda che gli facevano schifo per ottenere un po’ di voti alle primarie. “Non fare passare come nuove e come tue le proposte che sono state elaborate da tutto il Pd” avverte riprendendo quanto denunciato da Fassina.
Al momento Renzi non ha commentato, ma è evidente che lo scontro per queste primarie è assai duro e che la posta in gioco è considerata molto importante.