Pierluigi Bersani è dal 2009 Segretario del Partito Democratico, ma anche il candidato più accreditato per le primarie del Centrosinistra che si tengono oggi, domenica 25 novembre. Bersani è nato a Bettola, in provincia di Piacenza nel 1951 ed è figlio di un meccanico e benzinaio. Dopo la laurea con lode in filosofia, conseguita presso l’università di Bologna e il servizio militare come soldato semplice in Sardegna, si è sposato nel 1980 con la farmacista e concittadina Daniela Ferrari dalla quale ha avuto due figlie, Elisa e Margherita. Si è dedicato per un breve periodo all’insegnamento, ma il suo grande amore è sempre stato la politica e ha preferito abbandonare il lavoro per l’amministrazione della cosa pubblica. Ha ricoperto ancor giovanissimo il ruolo di vice presidente della Comunità Montana Piacentina, quindi quello di consigliere regionale del PCI e nel 1980 ha assunto la carica di assessore che ha conservato per dieci anni. Divenuto nel 1990 vice presidente della giunta dell’Emilia Romagna ha mantenuto tale incarico per tre anni, fino alle nuove elezioni amministrative che l’hanno visto eletto Presidente della Regione nel 1993. Nel 1996 è stato chiamato da Romano Prodi a far parte del Governo con la carica di Ministro dell’Industria e nel 1999 anche Massimo D’Alema e Giuliano Amato gli hanno confermato la nomina a ministro affidandogli il dicastero dei Trasporti. Nel 2001 è stato eletto per la prima volta deputato tra le fila dei DS e nel 2006 con il secondo governo Prodi è stato ministro dello Sviluppo Economico conservando la carica fino alla crisi politica che ha portato alle elezioni anticipate del 2008. Risalgono al biennio 2006-2008 le famose “lenzuolate”, riforme in materia di liberalizzazione e di tutela dei consumatori, riforme che furono definite epocali e che riguardavano i contratti di telefonia mobile, di RC auto, i costi dei conti correnti e la stipula di mutui. Nel 2009 Bersani è diventato Segretario del PD e ha inaugurato la guida del partito con una serie di incontri con gli altri leader dell’opposizione per trovare una linea comune contro la destra. Si sono avuti così avvicinamenti con l’Italia dei Valori di Di Pietro, i Radicali, SEL di Vendola, l’UDC di Casini e Rifondazione Comunista. Dalla fine del 2011 Bersani con il suo partito è uno dei sostenitori del governo tecnico di Mario Monti.



Il programma che Pierluigi Bersani presenta ai suoi elettori per le primarie è soprattutto incentrato su una revisione della politica fiscale per alleggerire i prelievi su redditi da lavoro e impresa e gravare maggiormente quelli derivanti da rendite e da grandi patrimoni. Lo sgravio dovrebbe portare a maggiori investimenti nella produttività e quindi a un aumento dei posti lavoro. Ma per quel che riguarda il lavoro il segretario del PD vuole lottare contro la precarietà e la disoccupazione femminile cercando di eliminare le cause che rendono la manodopera femminile “meno gradita” ai datori di lavoro. Prevede poi un sostegno per le famiglie e pone grande attenzione nei confronti dello sviluppo sostenibile e della ricerca nel campo delle nuove energie e tecnologie da applicare ai vari settori produttivi. Per l’istruzione pensa a una valorizzazione di insegnanti e ricercatori, alla lotta alla dispersione scolastica, mentre promette la cittadinanza ai figli di immigrati e il riconoscimento delle unioni di fatto. 

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