Tutti contro Matteo Renzi. E’ quanto risulta dall’esposto presentato da tutti i quattro i suoi rivali alle primarie del centrosinistra e cioè Nichi Vendola, Laura Puppato, Bruno Tabacci e Pierluigi Bersani. L’esposto è stato presentato al collegio dei garanti delle primarie, l’accusa è di aver violato le regole stesse delle primarie facendo della pubblicità a pagamento: “palese violazione del codice di comportamento dei candidati e dei principi regolamentari” è quanto si legge nell’esposto. Al proposito, sempre nell’esposto viene chiesto di prendere ogni misura necessaria per punire la violazione. La pubblicità di Renzi sarebbe apparsa oggi su due quotidiani nella quale si invita a registrarsi in vista del ballottaggio di domenica tra lo stesso Renzi e Bersani. L’appello è firmato “domenicavoto” ed è quindi stato ricondotto a Matteo Renzi e al suo comitato elettorale. Le regole di comportamento per le primarie del centrosinistra infatti vietano sottoscritte dai cinque candidati in merito vietano la pubblicità sui giornali. Il rappresentante di Pierluigi Bersani, commentando l’episodio, ha anche aggiunto: “C’è evidentemente uno sfondamento del tetto delle spese e una violazione delle regole di trasparenza”. Il presidente dei garanti sulle primarie, Luigi Berlinguer, ha commentato che si starebbe facendo disinformazione con riferimento a Renzi: “C’è chi sta provando ad inquinare l’informazione e a disinformare”. In realtà le polemiche contro il sindaco di Firenze vanno avanti da ieri, quando il comitato a sostegno di Bersani ha detto che il loro rivale stava usando in modo poco corretto lo strumento delle e-mail per invitare chi non aveva votato al primo turno a recarsi al ballottaggio. Sempre secondo Berlinguer ai comitati elettorali starebbero arrivando richieste di registrazione al voto non singole ma seriali: ciò turberebbe il “sereno svolgimento del ballottaggio”. Ha detto ancora Berlinguer: “al secondo turno abbiamo previsto qualche deroga per chi non ha potuto votare al primo turno per ragioni indipendenti alla sua volontà. Sono casi eccezionali ed individuali e le richieste di votare vanno motivate perché i comitati provinciali devono valutare la motivazione”. Ma ciò che ha preoccupato il presidente e una frase contenuta in alcune mail inviate dal comitato pro Renzi ai suoi sostenitori chiedendo loro di registrarsi al voto: scatenate l’inferno, c’era scritto. Il comitato dei garanti per le primarie dovrebbe riunirsi quersta sera per decidere il da farsi sulla questione. Intanto si è in attesa di una conferenza stampa di Matteo Renzi in cui spiegherà la sua posizione sulla questione.
Non si sa se verrà preso qualche provvedimento e che tipo di provvedimento contro Renzi. Certo è che il clima suggerisce uno scontro davvero duro fra i due contendenti alla carica di candidato del centrosinsitra.