Inaspettato attacco, ma sarebbe meglio dire presa in giro, da parte del Dalai Lama nei confronti di Silvio Berlusconi. Il capo di una parte dei seguaci del buddismo, nonché perseguitato politico da parte dei cinesi che osteggiano i suoi diritti di autorità spirituale e politica del Tibet da loro occupato, ha parlato durante una conferenza stampa in Giappone, a Yokohama. E’ stato in tale occasioni che ha sentito il bisogno di paragonare le sue dimissioni a quelle dell’ex premier italiano. Lo scorso anno il Dalai Lama si era dimesso dal suo ruolo di guida anche politica del Tibet, dicendo che il suo popolo ha bisogno di una guida eletta direttamente da loro. “Dagli anni Sessanta ho ripetuto più volte che i tibetani hanno bisogno di un leader eletto liberamente dal popolo, a cui io possa passare il potere. Ora è giunto il momento di dare attuazione a questo processo” aveva detto. Tali dimissioni sono tornate al centro della discussione tenuta in Giappone. “In democrazia se il Parlamento non ha la fiducia del popolo si cambia, si cambia il governo, ne sa qualcosa Berlusconi credo che la democrazia è migliore forma di governo anche se non è perfetta”. E’ stato a questo punto che la guida spirituale dei buddisti non ha saputo trattenere una bella risata: “Berlusconi si è dimesso, non necessariamente è stata una scelta volontaria e felice; lo ha fatto perché‚ è stato costretto a farlo. Non come me: io sono benvoluto e ho il sostegno di tutti, ma volontariamente e felicemente mi sono dimesso. Non si possono comparare le mie dimissioni e quelle del vostro ex premier” ha aggiunto. Erano stati alcuni giornalisti italiani ad incalzarlo su questo confronto tra diverso modo di intendere le dimissioni. Il Dalai Lama si trova in Giappone per partecipare a una conferenza sul tema “Nutrire la terra: sviluppare una relazione migliore per la salute e la felicità” e nel corso dell’incontro con i giornalisti ha discusso anche sul senso della democrazia. Non si hanno al momento reazioni da parte italiana né tantomeno da parte di Berlusconi, mentre alcuni media italiani hanno parlato di Dalai Lama “che sfotte” Berlusconi.