Le elezioni si avvicinano e la corsa alle “squadre” da schierare è, ormai, aperta. Il Pdl non ne è esente e Silvio Berlusconi lo sa bene. E quale miglior strategia se non quella di svecchiare le liste con un giovane politico che negli ultimi tempi, nonostante la sconfitta più bruciante della sua carriera, si è comunque fatto notare per coraggio e abilità? Poco importa che Matteo Renzi sia del Pd. Il Cavaliere aveva già puntato al rottamatore tentandolo più volte e oggi ci ha riprovato. Il leader del Pdl ha detto di “tenere la porta aperta” qualora il sindaco di Firenze decidesse di voler cambiare schieramento. Secca la risposta di Renzi che dal suo profilo ribadisce. “Se hai lasciato le porte aperte per me, accetta un consiglio: chiudile! Non servono. Ciao”.“Se Renzi volesse venire con noi, sappia che ai liberali tengo sempre la porta aperta”, aveva affermato ieri l’ex premier ai cronisti che gli chiedevano se la sua scelta di tornare in campo fosse legata alla sconfitta del primo cittadino di Firenze. “Caro Presidente Berlusconi – scrive sul social network Renzi al Cavaliere – te l’ho già detto due volte di persona. Le cose si possono comprare, le persone no. Non tutte almeno. Io no. Se hai lasciato le porte aperte per me, accetta un consiglio: chiudile! Non servono. Ciao”. L’esponente del Pd vuole ribadire il concetto forte e chiaro anche sul suo profilo twitter e lo fa con un messaggio simile ma più ironico: “Hai le porte aperte per me? Chiudile pure, fa freddo”. E dal vertice del Pdl di ieri sera in via Rovani, dove l’ex premier ha parlato di Renzi, Berlusconi non ha dimenticato di elogiare un altro politico, questa volta dei suoi, Angelino Alfano: “Un fuoriclasse che sarà in ticket con me alle prossime elezioni” e ha aggiunto “dopo il discorso di Alfano in Parlamento, era doveroso un comportamento cosi’ fatto”. “Sento come data il 24 febbraio, quindi penso che non si perdera’ tempo”. “Confido nel buonsenso degli italiani e cerchero’ di spiegare il prossimo mese, andando in tv, che il voto frammentato rende il Paese ingovernabile”, ha aggiunto. Secondo Berlusconi, “l’esperienza del governo dei cosiddetti tecnici e’ finita”. 



Alla domanda se e’ stato sorpreso dalle dimissioni di Monti, ha risposto: “Cambia poco perche’ abbiamo l’anticipo di un voto di un mese, un mese e mezzo. Noi abbiamo tenuto fede agli impegni”. E se Renzi non accetta le lusinghe di Berlusconi, un’altra “giovane” abbandona il Pdl. L’ex ministro della Gioventù, Giorgia Meloni alla telefonata di Canale 5 non ha dubbi sul suo futuro che non vuole condividere con esponenti della vecchia guardia. “Non voglio più un partito di plastica, con parlamentari scelti da 5 persone chiuse in una stanza” ha detto la Meloni- “Se il Pdl resta così non trovo stimoli per rimanere. La nostra gente merita ben altro”. Meloni ha confermato per il prossimo 16 dicembre la manifestazione “che abbiamo organizzato con alcuni colleghi” per rifondare il centrodestra. “In nessun caso – ha aggiunto – intendo abbandonare il lavoro che abbiamo fatto per far nascere in Italia il Partito popolare”. “Tornare indietro a operazioni nostalgia non è quello che vogliamo fare”, ha concluso.

Leggi anche

Rosi Bindi: "Salvini era ed è tuttora filoputiniano"Mille bare in piazza, Bombardieri (Uil): morti lavoro inaccettabili