“Non ci si lasci allarmare dalle tensioni che hanno investito nei giorni scorsi il governo Monti provocandone le dimissioni. Questo difficile passaggio sarà superato”. A dichiararlo è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha ricevuto al Quirinale il Corpo Diplomatico per i consueti auguri di fine anno. Il vero banco di prova “del senso di responsabilità e della vocazione europea di ogni forza”, ha sottolineato ancora il capo dello Stato, “sarà il non mettere a rischio i progressi conseguiti dall’Italia attraverso sforzi intensi e sacrifici dolorosi”, aggiungendo che dalle prossime elezioni politiche “uscirà quel rinnovato impegno che il presidente Draghi evocava; continueremo a perseguirlo a casa nostra e nel concerto europeo”. Citando proprio le parole del presidente della Bce, Napolitano ha dunque fatto notare che oggi possiamo registrare “una relativa stabilizzazione delle condizioni di mercato, e più in generale una accresciuta fiducia nella stabilità dell’area dell’euro. I timori che l’euro potesse risultare reversibile sono stati fronteggiati – aggiunge – ma questi risultati poggiano, per confermarsi come durevoli sulla determinazione dei governi nel perseguire, in primo luogo, il comune impegno a riformare la governance dell’area euro”. L’Italia, infatti, non si allontanerà dalle politiche di stabilizzazione dell’area euro, “ristabilendo condizioni di competitività che alimentino crescita equilibrata e occupazione”, ha sottolineato ancora il capo dello Stato, spiegando che “è quel che l’Europa e l’Italia debbono fare. Non se ne discosterà l’Italia, non potranno discostarsene il Parlamento e il governo che scaturiranno dalla ormai imminente, normale prova democratica delle elezioni generali”. Il presidente della Repubblica ha poi concluso affermando che “la crisi non è ancora dietro le nostre spalle ma abbiamo superato la sua fase più acuta e individuato la strada per uscirne”. Sempre questa mattina il capo dello Stato è intervenuto in un videomessaggio per Telethon 2012, invitando cittadini e istituzioni a un unanime contributo in favore di chi è colpito da malattie genetiche.
“Ciascuno faccia quello che può nell’ambito delle proprie possibilità, secondo i propri mezzi, ma nessuno si sottragga a questo appello per una causa così nobile, così giusta, così umana”. “Unisco anche quest’anno – dice ancora Napolitano – la mia voce a quella dei promotori della maratona Telethon. Mi auguro che in modo particolare in questa occasione natalizia, non manchino contributi”.