Beppe Grillo ha sempre avuto qualcosa della rock star, a cominciare dal look con capello lungo e barba altrettanto lunga. Il linguaggio ovviamente, fatto di incitamenti e slogan, non fa eccezione. Negli ultimi giorni prima di Natale il leader e fondatore del Movimento Cinque Stelle aveva deciso di fare alcuni comizi che in fondo assomigliano vista la sua abitudine di girare in camper un po’ anche questi ai tour che fanno i musicisti rock. Ieri Grillo si trovava a Spoleto per il suo ultimo incontro con i suoi sostenitori e qui ha deciso di fare qualcosa di speciale forse approfittando del clima natalizio o forse per dimostrare una volta di più che lui è decisamente differente dai politici tradizionali contro cui si scaglia. Ieri dopo le tante polemiche che hanno attraversato il suo partito in tempi recenti ha fatto qualcosa che ha voluto sottolineare come invece lui abbia bisogno del sostegno dei suoi elettori. Come si sa infatti diversi consiglieri regolarmente eletti sono stati espulsi dal movimento da lui stesso per aver preso parte a programmi televisivi o aver criticato la leadership del movimento stesso, definita carente di senso democratico. Polemiche che sono state sostenute da parte della base dei Cinque stelle a suon di critiche. Ieri invece un – forse ancora parziale- abbraccio con i suoi sostenitori. Come un vero musicista rock che si getta durante il concerto tra le braccia dei suoi fan, Grillo si è infatti gettato dal palco tra le braccia dei presenti. Lo ha fatto per dire: ho bisogno di voi. ‘‘Io mi fido di voi, siete voi a farmi continuare, a sostenermi con le vostre braccia come a Spoleto. Ci vediamo in Parlamento. Fuori o dentro. Sarà un piacere” ha detto. E poi via con il coraggioso tuffo che come si sa è sempre un po’ rischioso: qualcuno infatti potrebbe sempre scansarsi e chi fa tale gesto rischia talvolta di schiantarsi a terra. Non è andata così e Grillo è terminato fra le braccia dei suoi sostenitori. Durante il comizio di Spoleto Grillo aveva poi ringraziato il suo pubblico che per quarant’anni, ha detto, gli aveva dato benessere e ricchezza pagando per andare ai suoi spettacoli: “Potevo stare in pantofole ed aiutare i miei figli ad andarsene due in Canada e uno in Nuova Zelanda; invece ho fatto diversamente”.