«La Minetti? Anche Togliatti aveva come amante la Iotti, poi lei è diventata il primo presidente donna alla Camera, e sicuramente non aveva vinto concorsi. Nessuna delle due ha vinto un concorso, questo è sicuro». Queste le parole shock di Daniela Santanché nel corso della trasmissione radiofonica la Zanzara su Radio 24, che in queste ore stanno scatenando una vera bufera. «La Iotti faceva benissimo politica, – ha continuato a spiegare il proprio punto di vista la Santanché – ma nella stanza sopra Botteghe Oscure. Siccome ora si parla solo di Bunga Bunga possiamo dire che tutto il mondo è paese. Una compagna comunista da amante a presidente della Camera dimostra che le scorciatoie aiutano». Quindi, prosegue la Santanché, se la Iotti «non fosse stata l’amante di Togliatti non credo sarebbe mai diventata presidente della Camera. Anche la Minetti non doveva diventare consigliere regionale ma le scorciatoie c’erano ieri e ci sono anche oggi, forse un tempo era peggio». Ma la Santanché non ha davvero freni, e continua: «Mia nipote? Meglio del Trota. Lui é un pirla, lei brava, bella e capace. Difendo il nepotismo. Se hai un parente, anche un figlio, preparato e capace perché non deve avere la possibilità di emergere?». Come è facile immaginare, le proteste non si sono fatte attendere. Numerosi esponenti del Pd hanno espresso la propria indignazione, cominciando dalla presidente Rosy Bindi: «Non sono abituata a commentare le parole di Daniela Santachè, ma stavolta le sue provocazioni non si possono ignorare. Si tratta di un miserabile tentativo di infangare la dignità e la storia di una donna esemplare, sia nei comportamenti pubblici che privati. E’ semplicemente intollerabile». Secondo la Bindi quanto detto da Daniela Santanché rappresenta «una volgare mistificazione della biografia umana e politica di Nilde Iotti, che ha speso la sua vita al servizio della democrazia e delle Istituzioni repubblicane ed è stata protagonista delle battaglie di emancipazione e parità delle donne italiane».
Le critiche per questo accostamento tra Iotti e Minetti fatto dalla Santanché arrivano anche dal senatore leghista Fabio Rizzi, secondo cui la Santanchè soffre di una «deformazione professionale da Billionaire» (il locale di Flavio Briatore a Porto Cervo), e «crede ancora di essere nel dorato mondo della lap-dance. E’ fuori di testa».