Beppe Grillo a Palermo si è attirato le critiche di mezza Italia e forse anche di più. Frasi sconsiderate, una persona superficiale, vergogna. Sono alcune delle accuse che arrivano al leader e fondatore del Movimento Cinque Stelle dopo le parole dette ieri durante un comizio nel capoluogo siciliano. Una condanna unanime che arriva da tutte le forze politiche, ma soprattutto da chi ha perso un parente o un collaboratore, ucciso proprio da quella mafia che Grillo ha tirato in causa durante il suo comizio. “La mafia non ha mai strangolato i suoi clienti, si limita a prendere il pizzo. Ma qua vediamo un’altra mafia che strangola la sua vittima”. Il riferimento, come poi hanno ulteriormente chiarito le sue parole, era allo Stato, in particolare ai politici. Ci vogliono nomi e cognomi di chi sta portando l’Italia al macello, ha aggiunto, ci vuole un processo con una giuria popolare per poi mandare chi viene condannato a fare lavori socialmente utili. Dopo il comizio sono scattate le polemiche: gli artigiani della Sicilia hanno detto che è meglio che Grillo torni a fare il buffone. Pina Maisano, la vedova dell’imprenditore Libero Grassi ucciso proprio dalla mafia per aver avuto il coraggio di ribellarsi al racket, ha detto che si è dimenticato di tutti quelli che sono stati uccisi per non aver voluto pagare il pizzo: “Grillo dice che la mafia non ha mai strangolato i suoi clienti limitandosi a prendere il pizzo? Forse dimentica che ha anche ucciso le persone che il pizzo non hanno voluto pagarlo”. La vedova ha anche detto di aver provato una certa simpatia per il comico/politico, ma adesso lo considera solo un populista che cerca di cavalcare la rabbia della gente nei confronti dei partiti. “Quello di Grillo mi sembra davvero un modo di fare politica pressappochista e superficiale” ha concluso. Parole, quelle di Grillo, definite un insulto nei confronti dei familiari delle vittime, ha detto invece Angela Ogliastro, sorella di Serafino, ex poliziotto ucciso anche lui dalla mafia. “Io e i miei genitori non abbiamo nemmeno il corpo di Serafino da potere piangere. Come si permette Grillo a fare l’elogio della mafia in una città che gronda sangue di vittime innocenti?”. Durissimo Claudio Fava figlio del giornalista Beppe ucciso dalla mafia: Grillo parla come un mafioso senza essere nemmeno originale, ha detto. Per Nico Stumpo del Pd Grillo è un ciarlatano. La protesta si è poi diffusa a macchia d’olio come sempre in questi casi sulla Rete dove sui social network la gente indignata critica il leader del Movimento Cinque Stelle.