Continua ad allargarsi lo scandalo legato all’ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, che secondo diverse indiscrezioni giudiziarie avrebbe sottratto centinaia di migliaia di euro dalle casse del partito di via Bellerio per pagare numerose spese della famiglia di Umberto Bossi. Belsito si è dimesso, e ora è indagato per appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato per l’uso dei rimborsi elettorali. In queste ore sono anche state pubblicate diverse intercettazioni dal Corriere della Sera, effettuate dai carabinieri del Noe. Telefonate in cui Belsito parla con l’impiegata amministrativa del Carroccio Nadia Dagrada, e in cui si parla di denaro elargito ai figli di Bossi, per il diploma di Renzo, che comunque continua a respingere ogni accusa ribadendo di non aver mai intascato un solo centesimo, fino alle automobili, alle vacanze, agli alberghi e ai recenti lavori di ristrutturazione della casa di Gemonio dove Umberto Bossi vive con la moglie, Manuela Marrone. Un’altra ingente somma sarebbe invece finita nelle casse del sindacato padano, la cui ex vice presidente era Rosi Mauro, beneficiaria dei pagamenti da parte di Francesco Belsito. Ieri pomeriggio, nella sede federale della Lega Nord, Umberto Bossi ha abbandonato improvvisamente la riunione a cui partecipavano anche Roberto Maroni, Roberto Calderoli, Giancarlo Giorgetti, Roberto Cota, Federico Bricolo, Rosi Mauro e Andrea Gibelli. Bossi continua a ritenere infondate tutte le accuse contestate all’ex tesoriere Francesco Belsito, mentre l’ex ministro Maroni insiste nel chiedere che venga fatta chiarezza, sottolineando che che ha sbagliato paghi. Sembra che durante la riunione qualcuno tra i presenti abbia fatto a notare a Bossi la gravità della situazione e lui, infastidito, avrebbe comunicato alla scorta di volersene andare. Sempre nella giornata di ieri, un giornalista di La7 ha provato ad avvicinare il Senatur per porre alcune domande, ma evidentemente infastidito Bossi lo ha mandato a quel paese (nella pagina seguente il video dello scambio di battute con il giornalista). Oggi la Lega dovrà scegliere un nuovo tesoriere, e sembra che i nomi più accreditati siano tre: il bresciano Bruno Caparini, Stefano Stefani, deputato, presidente Commissione Affari esteri e Silvia Comaroli, deputata cremonese membro della Commissione Finanza della Camera.