“Solo il Fatto Quotidiano crede alle ridicole panzane come quella del ‘patto tradito’ dal Presidente Napolitano”. Lo scrive una nota dell’ufficio stampa del Quirinale, a proposito di un articolo del giornale di Antonio Padellaro, secondo cui il presidente della Repubblica si sarebbe rimangiato la promessa di concedere la grazia a Silvio Berlusconi. Il Fatto aveva dato voce a indiscrezioni diffuse nell’ambiente dei falchi del Pdl e in particolare da Daniela Santanché. Per Umberto Ranieri, presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa e amico personale di Napolitano, “un giornale che intenda affrontare seriamente i problemi politici italiani non si fa megafono di idiozie o panzane di settori oltranzisti del Pdl. Descrive piuttosto queste posizioni ma con uno sguardo consapevolmente critico. Mi pare che questo sia mancato nella condotta del Fatto Quotidiano”.
Presidente Ranieri, il tono della nota del Quirinale non è quello di una smentita formale. Da parte di Napolitano c’è una sorta di fastidio per il giustizialismo del Fatto Quotidiano?
La nota del Quirinale mi pare sacrosanta. E’ evidente che sia una ridicola panzana l’idea di un patto sulla grazia al Cavaliere. La posizione del Quirinale in materia di provvedimenti di clemenza è stata del resto illustrata ampiamente in modo puntuale nella nota del 13 agosto. In quest’ultima Napolitano invitava il Cavaliere a prendere atto della sentenza definitiva e sottolineava di non avere ricevuto nessuna richiesta di grazia, considerato che negli ultimi anni nel sollecitare la richiesta di grazia si è sempre ritenuta essenziale la domanda. Sono settori oltranzisti del Pdl che privi di argomenti politici ritengono che il sostegno al governo Letta avrebbe dovuto consentire misure di clemenza da parte del Quirinale sulla vicenda di Berlusconi. E’ un modo di vedere le cose che appartiene ad alcuni del Pdl, ma che è del tutto infondato e non regge in alcun modo.
Parlando delle carceri, di recente Napolitano aveva detto che “il Movimento 5 Stelle se ne frega della gente”. Quali sono le ragioni di questa presa di posizione?
Il Quirinale su questi temi della giustizia ha sempre avuto una posizione molto limpida, chiedendo che vi fosse rispetto dei confronti della magistratura e delle sue sentenze. La Presidenza della Repubblica ha anche ritenuto di dover invitare il Parlamento ad affrontare il tema di una riforma dell’ordinamento giudiziario. E’ un invito sacrosanto, perché un problema di questa natura esiste e il Parlamento negli anni non è stato in grado di affrontarlo. Questa è una posizione molto lineare e molto limpida, e che contrasta con tutti gli estremismi, radicalismi e strumentalismi che nella vicenda italiana si manifestano in tanti settori della vita politica.
In questo caso però la nota del Quirinale non è rivolta ai falchi del Pdl ma al Fatto Quotidiano …
Un giornale che intenda affrontare seriamente i problemi politici italiani non si fa megafono di idiozie o panzane di settori oltranzisti del Pdl. Descrive piuttosto queste posizioni ma con uno sguardo consapevolmente critico. Mi pare che questo sia mancato nella condotta del Fatto Quotidiano, anche se ciò appartiene alla piena decisione in autonomia del direttore responsabile. Alimentare ridicole panzane non è giusto, si tratta di un errore e non è nemmeno rispettoso dell’intelligenza dei lettori.
(Pietro Vernizzi)