Sono finalmente arrivati i risultati definitivi del voto degli iscritti sui candidati alla segreteria del Partito Democratico. Come ha fatto sapere Davide Zoggia, responsabile dell’organizzazione del Pd, durante la conferenza stampa svoltasi al Nazareno pochi minuti fa, a vincere la sfida dei circoli è Matteo Renzi con il 46,7% dei voti, seguito da Gianni Cuperlo, staccato di otto punti, che si attesta al 38,4%. Pippo Civati ha raccolto il 9,19%, Gianni Pittella il 6% (scorri in fondo alla pagina per rivedere la conferenza stampa).
Ha preso il via la conferenza stampa al Nazareno, da dove iniziano ad arrivare i primi dati, anche se ufficiosi, relativi ai risultati del voto degli iscritti sui candidati alla segreteria del Partito Democratico, in vista della convenzione nazionale del 24 novembre. Al momento sembra confermato in testa Matteo Renzi con il 46,7% (circa un punto percentuale in meno rispetto alla cifra indicata dal sindaco di Firenze sul suo sito ufficiale), seguito da Gianni Cuperlo al 38,4%, Pippo Civati al 9% e Gianni Pittella al 6%.
E’ in programma alle ore 17 presso la sede nazionale del Partito Democratico, in via Sant’Andrea delle Fratte 16, la conferenza stampa sui risultati del voto degli iscritti sui candidati alla segreteria, in vista della convenzione nazionale del 24 novembre. Al momento, almeno a quanto si legge sul sito ufficiale di Matteo Renzi (protagonista tra l’altro di un botta e risposta con Massimo D’Alema), dove affluiscono i risultati del voto dei tesserati Pd in vista delle primarie, il sindaco di Firenze sembra essere in netto vantaggio con il 47,3% dei voti (pari a 123.314 preferenze), seguito da Gianni Cuperlo col 37,8% (98.475 voti), Pippo Civati al 9,4% (24.343) e Gianni Pittella al 5,5% (14.321). Proprio quest’ultimo, una volta appreso il parziale esito delle votazioni, ha fatto i complimenti agli altri candidati: “Complimenti a Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati – ha scritto Pittella in una nota – Sono certo che sapranno confrontarsi nella seconda fase del congresso sulla base delle loro idee per il bene del Partito democratico e dell’Italia”. Secondo l’esponente Pd, nonché vice presidente vicario del Parlamento europeo, “resta tuttavia l’ombra inquietante di gravi irregolarità e illeciti denunciati in tutti Italia su cui è necessario fare chiarezza. Voglio ringraziare tutti gli iscritti che hanno dato l’esempio di un partito vivo e partecipato. Alle migliaia di cittadine e cittadine che hanno votato per me e che ringrazio, dico: la nostra battaglia è appena cominciata. Siamo chiamati a dare il nostro contributo alla costruzione del Partito democratico del futuro, a livello nazionale e locale”. Poi aggiunge: “Abbiamo raggiunto insieme un grande risultato, sconfessando ogni pronostico che ci dava relegati sotto il 2%. Un risultato che soprattutto nel Sud, ma non solo, ci ha messo di fronte alla consapevolezza e alla responsabilità di rappresentare una domanda di cambiamento, che vogliamo e dobbiamo continuare ad interpretare, insieme. L’idea di un partito europeista, federalista e legata ai territori non si misura solo in voti ma nella grandezza del futuro che sapremo disegnare. Un futuro che vale”.